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Europeo 2016 in Francia

Pogba nella bufera, gesto dell’ombrello ai giornalisti. “Tutto falso”

Lo sfogo dello juventino non passa inosservato nonostante la vittoria e la grande esultanza di Payet. Adesso Paul rischia severi provvedimenti disciplinari. Il francese ha smentito ogni cosa: “Ho fatto la mia abituale esultanza, braccio in aria e pugno in alto. Niente di più, niente di meno”
A cura di Maurizio De Santis
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Il buono, il brutto e il cattivo. Il finale della gara tra Francia e Albania è ricco di colpi di scena: a stravolgere il copione è la nazionale di De Biasi che tiene in scacco i transalpini per larga parte del match. Resiste agli attacchi, vacilla e si rialza, colpisce in contropiede, va vicina al gol ma sbatte contro il palo, capitola in una manciata di minuti quando la pressione dei ‘galletti' si fa tambureggiante in virtù anche dei cambi di Deschamps. El diablo Griezmann ci mette la coda e segna di testa: il gol del vantaggio è una liberazione e spezza l'incantesimo. Manca la ciliegina sulla torta, il tocco finale e porta la firma di Payet che – dopo la punizione contro la Romania – regala un'altra perla questa volta su azione: prende palla dal limite dell'area, elude la marcatura e sigla il raddoppio con una rasoiata d'interno collo che fa esplodere lo stadio di Marsiglia

Il brutto gesto di Pogba rivolto ai giornalisti (immagine da Twitter)
Il brutto gesto di Pogba rivolto ai giornalisti (immagine da Twitter)
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La gioia di Payet, la rabbia di Paul

Il buono (o il bello) è tutto nella gioia del calciatore del West Ham che a 29 anni e dopo aver sbarcato il lunario da giovanissimo quando giocava nel Lione (era commesso in un negozio d'abbigliamento) s'è preso la scena e i consensi della Francia. Il brutto è nel gesto che Pogba – messo sotto pressione dai media – rivolge ai giornalisti in occasione della seconda rete. Payet è impazzito di gioia e quasi sembra fare surf saltando sulla bandierina del calcio d'angolo, Paul sfoga la rabbia con un moto di stizza che non passa inosservato e il giorno dopo il successo viene ripreso dalla stampa, corredato dall'ennesimo voto negativo rifilato allo juventino. Un 4 in pagella che fa media con il giudizio negativo in occasione del debutto. Chi è il cattivo? Per alcuni è il ct, Deschamps, che ha tolto subito fiducia al calciatore invece di confermargli l'appoggio, fino a punirlo severamente per essersi presentato in ciabatte e in leggero ritardo (un paio di minuti) a colazione.

Il gestaccio di Pogba, provvedimenti disciplinari

Nell'occhio del ciclone c'è Pogba. Il sottosegretario allo sport Thierry Braillard, pur ammettendo di non aver assistito in diretta al gesto dell'ombrello di Pogba, ricorda "il dovere di essere esemplare" e aggiunge "se ha fatto quel gesto, va condannato", ha ammesso a France Info. Cosa accadrà adesso? Cosa rischia Paul? Durante l'Europeo del 2012 Nasri venne sospeso (3 gare) per aver intimato ai giornalisti il silenzio con una mimica chiarissima, portando il dito davanti alle labbra.

La replica: "Tutto falso"

Nessun gestaccio quello immortalato dalle telecamere era solo la sua classica esultanza rivolta verso la madre che era in tribuna: "Voglio dire sinceramente, e molto fermamente – ha commentato Pogba con una nota all'AFP – che qualunque sia l'interpretazione data alle immagini, non è stata mai mia intenzione protestare o prendermela con qualcuno. Ero follemente felice per questo risultato e mi sono girato verso la tribuna dove sapevo si trovavano mia madre ed i miei fratelli. Ho fatto la mia abituale esultanza, braccio in aria e pugno in alto. Niente di più, niente di meno".

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