Pogba e il numero magico: +5 millimetri di magia

Togliersi un peso dalle spalle. Paul Pogba l'ha fatto ascoltando i consigli del motivatore Ferrarini, lo stesso che ha rodato mente e cuore di Bonucci. La maglia numero ‘dieci' gli fa da zavorra, potesse tornare indietro a qualche mese fa lascerebbe ad altri la scelta e continuerebbe a tenere la numero 6 che tanta fortuna gli ha portato. Da quando ha cambiato casacca è come se avesse perso di colpo smalto, potenza, fiducia… questione tattica e di compagni di squadra che prima aveva accanto e lo aiutavano a combattere nel cuore della mediana: Vidal giocava da ‘todocampista', affondava e ripiegava, colpiva e reggeva agli urti; Pirlo calibrava traiettorie e dava geometrie al gioco; Paul poteva essere semplicemente Pogboom.
Quell'incantesimo è svanito, serve altro… qualcosa che abbia l'effetto della pozione di Asterix. Una sorte di fluido magico che il francese ha trovato grazie allo psicologo sportivo che sa come trattare autostima e meccanismi che talvolta s'inceppano. Il numero dieci rappresenta un problema? Niente paura, c'è un modo per esorcizzarne gli effetti: ecco il significato di quel +5 che compare sulla parte posteriore della divisa. Dieci + 5 ovvero 1 + 0 + 5 uguale a 6, il numero che aveva prima. Il numero che ne ha fatto un'icona alla Juventus. Il numero con il quale vinse i Mondiali Under 23 nel 2013.
"Cinque millimetri è magia" ha scritto Ferrarini in un post pubblicato su Facebook corredato dalla foto di Pogba che, dopo aver segnato il gol decisivo contro il Torino (quello che ha aperto le marcature) con un tiro di pregevole fattura, mima la particolare esultanza davanti alle telecamere: incrocia le dita e poi apre la mano indicando il numero cinque.