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Pioli: “Niente scuse, siamo bocciati. Colpa mia”

Il tecnico si assume le sue responsabilità dopo la clamorosa sconfitta della sua Inter sul campo del Crotone. La società intanto ha deciso di annullare il giorno di riposo, con l’obiettivo di ritrovare la compattezza in vista del derby contro il Milan.
A cura di Marco Beltrami
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Non cerca scusanti Stefano Pioli dopo l’a dir poco deludente sconfitta della sua Inter sul campo del Crotone. Un ko pesantissimo per i nerazzurri protagonisti di un primo tempo inguardabile e di una ripresa volenterosa che non è servita però per capovolgere il risultato contro l’ottima formazione di Nicola, tornata a lottare per la salvezza. Dopo la super prestazione contro l’Atalanta battuta 7-1 sono arrivati un pareggio e due sconfitte consecutive: un rendimento assai deludente in vista del prossimo impegno, il derby contro il Milan vero e proprio spareggio per l’Europa.

Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, Pioli si è assunto le sue responsabilità per il flop in terra calabrese della sua squadra: “Se abbiamo regalato il primo tempo al Crotone significa che non abbiamo lavorato bene: questa partita ci doveva vedere mentalmente diversi e invece l’approccio è stato sbagliato. Nei primi venti minuti ci sono stati troppi errori che hanno compromesso il resto della partita, nonostante i tentativi di rimonta della ripresa. Siamo stati superficiali. È successo quello che non doveva succedere e in fatto di preparazione psicologica significa che non ho lavorato bene, ma le colpe sono di tutti: oggi sono scesi in campo giocatori di esperienza e di valore".

Imperativo dunque riscattarsi, già a partire dalla prossima sfida contro il Milan. A tal proposito la società milanese ha deciso di annullare il giorno di riposo domani. Bisognerà ritrovare la compattezza in vista delle sfide contro i rossoneri, la Fiorentina e il Napoli. Pioli traccia la rotta per il futuro, pur non riuscendo a trovare una ragione per la sconfitta di Crotone: “Per fortuna ora ci aspetta una grande sfida, il derby, e dovremo farci trovare pronti. Il campionato è ancora lungo e le occasioni non sono finite: non dobbiamo chiedere scusa, bisogna solo reagire immediatamente a questa brutta sconfitta. Se Crotone era un esame, l’Inter è stata bocciata. L’inizio di oggi è un inizio inspiegabile per me: sono tutti responsabili, ma gli stessi devono essere volenterosi di riprendersi una buona posizione in classifica. Nel corso della stagione abbiamo spinto tanto, abbiamo recuperato tanto, ma nelle ultime partite non siamo stati all’altezza e dobbiamo subito ritrovare la compattezza giusta per finire questo campionato così come lo stavamo giocando fino a due settimane fa".

In palio oltre all’Europa c’è anche il futuro del tecnico. Il flop di Crotone alimenterà nuove voci di mercato sui possibili sostituti dell’ex mister della Lazio che è consapevole del suo ruolo e vuole giocarsi le sue chance fino in fondo: “Se è difficile allenare l’Inter? Nel calcio che conta, la continuità è l’unica ricetta: l’abbiamo avuta per cinque mesi e ora ci sono state due soste inaspettate. Ma il nostro lavoro è sempre rivolto alla ricerca della continuità, così come deve essere in una grande squadra".

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