Perché l’Inter potrebbe cedere un big sul mercato per il Fair Play Finanziario
Le due squadre di Milano devono ancora fare i conti con l'Uefa e con i vincoli del Fair Play finanziario. Se il club rossonero è in attesa delle sanzioni del massimo organismo continentale dopo le vicissitudini della scorsa stagione, l'Inter pur essendo stata considerata una società virtuosa, dovrà osservare ancora i paletti economici previsti dal FPF, sottoscritti nel 2014/2015, quando alla guida del club c'era ancora Erick Thohir.

Fair Play Finanziario, quali paletti deve rispettare l'Inter per l'Uefa
Molti degli obiettivi prefissati sono stati raggiunti nella scorsa estate, anche grazie alle plusvalenze da 45 milioni fatte registrare attraverso le cessioni di mercato. Adesso però è tempo di completare l'opera con l'Inter che dovrà rispettare due obiettivi che lo scorso 30 giugno non sono stati centrati. In primis la dirigenza cinese dovrà raggiungere il pareggio di bilancio, dopo la chiusura con un negativo di 18 milioni, e poi sarà necessario come evidenziato da Calciomercato.com l'abbattimento delle quote d'ammortamento dei cartellini.
La strategia dell'Inter per il Fair Play Finanziario
Bisognerà dunque valutare l'andamento dei conti dell'Inter nel corso della stagione. La società nerazzurra spera di andare più avanti in Champions League con la possibilità di incassare ulteriori introiti che potrebbero aggiungersi a quelli provenienti dai piani della dirigenza Suning che sta facendo crescere e non poco il valore del brand. In ultimo poi bisognerà tenere d'occhio il mercato e la strategia dell'Inter sui diversi giocatori arrivati con la formula del prestito con diritto di riscatto nella scorsa estate come Politano, Keita e Vrsaljko. Nel caso in cui fosse necessario ecco allora che la società del capoluogo lombardo dovrebbe realizzare ulteriori plusvalenze in maniera tale da far sorridere i conti e chiudere in pareggio il bilancio.
Perché l'Inter potrebbe privarsi di un big sul calciomercato
Di certo è impensabile doppiare il risultato della scorsa estate quando anche attraverso la cessione di numerosi giocatori della Primavera l'Inter ha incassato 45 milioni. Ecco allora che non è da escludere anche la partenza di uno dei big della squadra di Luciano Spalletti che risolverebbe i problemi. Il nome più gettonato potrebbe essere quello di Milan Skriniar che al momento è valutato più di 60 milioni, e permetterebbe dunque all'Inter di incassare quasi il doppio dei 34 milioni di euro investiti nella Sampdoria. Un altro nome papabile potrebbe essere quello di Perisic, mentre alla luce del rendimento in questo avvio di stagione è difficile pensare ad una cessione di Brozovic (così come quella di Icardi)