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Milan, il Tas cancellò la sentenza Uefa, ma in vista nuove sanzioni: gli scenari futuri

Il Tribunale sportivo tolse l’esclusione dalle Coppe, decisione presa dall’Uefa. Oggi, con Elliot a capo, il Milan si presenta più forte ma si dovrà punire la gestione maldestra di Mister Li, con pene economiche o limitazioni. Il club dovrà decidere se tornare in tribunale o accettarle e guardare al futuro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora nubi in casa Milan per quanto riguarda l'assetto finanziario finale del dopo Li, l'interregno che aveva portato il club rossonero ad un passo dal baratro. L'Uefa a giugno aveva condannato la società all'esclusione dalle Coppe, poi – dopo il ricorso, vinto, al Tas – il Milan era stato riammesso, con riserva assoluta. Nel mezzo, il passaggio dalla proprietà cinese a quella attuale americana. L'Uefa aveva fatto buon viso a cattivo gioco, non pronunciandosi più, ma richiedendo le nuove carte.

Nessuna nuova esclusione

Lo scenario è abbastanza complicato ma di certo – anche nella peggiore delle ipotesi – non peggiore che nel recente passato. Innanzi tutto, l'Uefa non chiederà più l'esclusione europea. Il Tas l'ha già frenata una volta, ripresentarla – anche se vi fossero le motivazioni valide – vorrebbe dire lanciare il guanto di sfida al tribunale e aprire un contenzioso impervio e molto lungo.

Le garanzie di Elliot

La prima ipotesi è che l'Uefa vorrà vedere ancora una volta la situazione. Dopo la sentenza del Tas e a novembre, quando verificherà le carte e la situazione finanziaria rossonera. Che già ha dato segnali di stabilità, da sempre richiesti dal massimo organismo europeo del calcio. Il Gruppo Elliot ha mostrato una solidità e garanzie economiche che Li aveva negato e che avevano portato al pugno di ferro dell'Uefa.

Punire la gestione Li

Ora si dovrà proseguire su questa strada. Le motivazioni dell'Uefa e quelle del Tas sono state divulgate. Da Losanna si era giudicato il Milan di Mister Li, senza garanzie, vicino al default, incapace di dare certezze e stabilità. Da Nyon si è presentato un Milan americano completamente differente. Adesso toccherà alla società rossonera gestire al meglio la situazione, sempre delicata. Perché l'Uefa probabilmente non calerà ancora la mano pesante sul club, ma per le colpe cinesi potrebbe comunque chiedere una pena.

Lo scenario: o tribunale o pensare al futuro

Si potrebbe passare da una rosa limitata a sanzioni economiche. Perché il periodo di Li non potrà passare comunque impunito, e il club avrà diritto di decidere: o ripartire con lo scontro frontale impugnando l'eventuale punizione e ritornare in tribunale oppure, pagare e chiudere definitivamente la questione. La strada che appare al momento quella verso la quale si sta dirigendo il Gruppo Elliot

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