Panama al debutto Mondiale, Gomez: “Belgio forte. Se tutto va bene mi scolo una vodka”
Una bottiglia di vodka da bere tutta d'un fiato. E chi se ne frega se rischia il coma etilico. Hernan Dario Gomez non sta nella pelle e allora il ct di Panama fa un sorso di emozione e brinda alla salute nella conferenza stampa di vigilia del debutto Mondiale contro il Belgio. Per i centro-americani essere in Russia è come aver vinto la Coppa: ci sono arrivati in maniera rocambolesca, lasciando a casa gli States grazie a un gol fantasma di Roman Torres divenuto una sorta di eroe nazionale lo scorso 11 ottobre del 2017 quando segnò la rete decisiva contro la Costarica (2-1).
Quel giorno adesso in calendario è cerchiato in rosso, per il Paese è qualcosa di memorabile al pari di una festa comandata oppure di un giorno dedicato al santo patron. Panama è nel girone con il Belgio, la Tunisia e l'Inghilterra. L'esordio con ‘diavoli rossi' mette i brividi ma El Bolillo (il palloncino è il soprannome del ct) fa una promessa da sobrio e sorride.
Stiamo vivendo un sogno a occhi aperti – ha ammesso l'allenatore colombiano -. E anche se in squadra non abbiamo campioni come Ronaldo o Messi possiamo comunque contare su un buon gruppo. Poi magari il vento gira dalla parte nostra e allora…
…allora è meglio non pensarci anche se il debutto è un pensiero che ronza in testa e l'ansia cresce assieme all'attesa. Nel ritiro della nazionale è giunto in visita anche il Presidente, Juan Carlos Varela. Quanto alla formazione, con ogni probabilità Panama si schiererà con un 4-1-4-1 per provare ad arginare un avversario che sa essere incontenibile quando attacca. Ma loro, in fondo, cosa hanno da perdere? Nulla e se proprio le cose dovessero andar male c'è sempre un po' di vodka in frigo.
Siamo pronti – ha aggiunto il tecnico -, non siamo i favoriti ma nel calcio tutto può succedere. Il Belgio? E' una delle squadre più difficili da affrontare. Serviranno cuore caldo e mente fredda.