Palermo, Zamparini: “Ballardini si è suicidato, Iachini come Craxi”
Se i suoi giocatori corressero veloci come la sua lingua, probabilmente il Palermo sarebbe in zona Champions League. Non contento di aver silurato in malo modo Beppe Iachini e Davide Ballardini, il presidente del Palermo si è anche concesso uno show tutto suo, all'interno di una nota trasmissione radiofonica. Incalzato dalle domande di Giuseppe Cruciani, conduttore de "La Zanzara" su Radio 24, Zamparini ha spiegato cosa è successo in casa rosanero nelle ultime settimane: "Ho esonerato due allenatori dopo due vittorie e, probabilmente, sarò ricordato anche per questo – ha provato a scherzare Zamparini – Ballardini? Si è cambiato da solo, si è suicidato, pazienza. Non sono stato io a delegittimarlo, ma sono stati i risultati a farlo".
Vazquez incedibile – Il fiume in piena di Zamparini, non si è ovviamente fermato neanche davanti alla domanda su Beppe Iachini: "Perché non l'ho ripreso? Perché, secondo me, è diventato meno umile – ha spiegato il presidente – Ha fatto la fine di Craxi, che era un ottimo governante ma aveva perso la misura. Io, comunque, continuo a volergli bene, perché è come se fosse figlio mio". Inevitabile, alla fine, la domanda sull'ultimo gioiello (dopo Dybala), rimasto in Sicilia: "Vazquez? Vale 30 milioni e a gennaio non parte, vedremo a giugno. Magari rientra nei piani di Schelotto e rimane ancora con noi. Per quanto riguarda Dybala sono felice per la Juventus e per il ragazzo che a Natale si è ricordato di me e mi ha fatto gli auguri". Dopo il terremoto dei giorni scorsi, il Palermo cerca ora un po' di tranquillità per affrontare la difficile corsa salvezza. La vittoria di Verona è stata rinfrancante, ma la strada è ancora lunga e tortuosa: "In Serie B non ci vado – ha concluso Zamparini – Con gli acquisti che faremo in questo mese, avremo una buona squadra".