8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Palermo, tutto pronto per De Zerbi e il suo ‘guardiolismo’

Dopo la rottura tra De Zerbi e il Foggia a Ferragosto e quella più recente tra Zamparini e Ballardini, ecco spalancarsi le porte della A per il tecnico bresciano, uno dei giovani più apprezzati del panorama italiano.
A cura di Mirko Cafaro
8 CONDIVISIONI
Immagine

In estate, dopo la cocente sconfitta nella finale per la B con il suo Foggia (contro il Pisa di Gattuso), aveva rifiutato l'offerta del Crotone in A per riprovare la scalata nella serie cadetta ancora sulla panchina rossonera; poi i successivi eventi hanno scritto una storia diversa per Roberto De Zerbi. Il tecnico 37enne, considerato tra i più promettenti del panorama italiano, a Ferragosto ha scelto di rompere con i pugliesi per evidenti divergenze sui piani di mercato che, fino a quel momento, non avevano prodotto i frutti sperati e tanto meno avevano tenuto fede agli accordi presi al momento della firma in calce al nuovo contratto biennale. E quindi addio Foggia, con il rammarico di aver visto passare tutti i treni che portavano altrove e la consapevolezza di non avere certezze per il futuro.

In questo episodio c'è tutto De Zerbi: carattere spigoloso, idee chiare, ambizione e poca voglia di scendere a compromessi. Il gioco del suo Foggia, negli ultimi anni, è stato uno dei più apprezzati e non solo a livello di Lega Pro: la squadra ha strappato applausi anche in Coppa Italia, chiuso entrambi i campionati con più di 60 gol all'attivo e la promozione mancata sempre di un soffio, senza trascurare anche i tanti giovani lanciati ai piani superiori. C'è l'evidente mano del tecnico bresciano, ad esempio, dietro la crescita esponenziale che ha condotto Iemmello, autore di 37 gol solo lo scorso anno (53 nei due campionati in rossonero), sino al Sassuolo senza passare per la B. E adesso proprio la serie A potrebbe aver riaperto le porte anche all'allenatore, in direzione Palermo.

Il presidente rosanero Maurizio Zamparini, in rotta di collisione con Ballardini, ha già espresso il suo gradimento per l'allievo di Pasquale Marino, cresciuto a pane e 4-3-3, ma capace negli anni di ampliare la sua visione tattica aprendosi a variazioni sul tema che hanno condotto verso il 4-2-3-1 e persino alla variante con difesa a tre nel più dinamico 3-4-2-1. De Zerbi, che prima di Foggia ha allenato in D al Darfo Boario, non fa mistero del suo apprezzamento per il gioco di Guardiola e più in generale per il gioco ragionato che lo porta a seguire con attenzione anche Paulo Sousa, Sarri, Spalletti e Montella.

Accostato più volte a Zeman, per il calcio champagne proposto a Foggia, qualche tempo fa ha spiegato: "Il mio modo di far giocare la squadra è molto diverso. Lui cerca immediate verticalizzazioni, io preferisco far mantenere il possesso palla e poi tentare l'imbucata e i tagli improvvisi per gli attaccanti". E ogni riferimento al "guardiolismo" e a quelli in maglia blaugrana non è puramente casuale…

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views