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Palermo, la proprietà annuncia l’invio della richiesta d’iscrizione alla Serie B

Il Palermo non molla con la volontà di tenersi stretto il campionato di Serie B, e scongiurare il rischio di un fallimento e di una ripartenza dai Dilettanti. La Sporting Network, ovvero la società riconducibile a Salvatore Tuttolomondo che ha la proprietà del club del capoluogo siciliano ha inviato oggi, in ritardo di quasi una settimana, una richiesta alla Federcalcio, alla Lega di B, alla Covisoc e per conoscenza al sindaco e al prefetto di Palermo per chiarire la posizione dei rosanero, confermando dunque la domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie B.
A cura di Marco Beltrami
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Il Palermo non si arrende e dimostra la volontà di tenersi stretto il campionato di Serie B, e scongiurare il rischio di un fallimento e di una ripartenza dai Dilettanti. La Sporting Network, ovvero la società riconducibile a Salvatore Tuttolomondo che ha la proprietà del club del capoluogo siciliano ha inviato oggi, in ritardo di quasi una settimana, una richiesta alla Federcalcio, alla Lega di B, alla Covisoc e per conoscenza al sindaco e al prefetto di Palermo per chiarire la posizione dei rosanero, confermando dunque la domanda d'iscrizione al prossimo campionato di Serie B.

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Il Palermo annuncia l'invio della richiesta d'iscrizione alla Serie B

È arrivata la contromossa del Palermo, dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie B di sei giorni fa quando sono state disattese le scadenze tassative indicate. La Sporting Network, società riconducibile a Salvatore Tuttolomondo, che ha la proprietà del club rosanero, ha inviato nella giornata di oggi, una richiesta alla Federcalcio, alla Lega di B, alla Covisoc e per conoscenza al sindaco e al prefetto di Palermo "per fare definitiva chiarezza sulle ultime vicende del club e confermare la richiesta di iscrizione".

Come il Palermo vuole scongiurare il rischio fallimento, cosa c'è scritto nella richiesta d'iscrizione alla B

Cosa è scritto nella richiesta del Palermo e come viene giustificato il mancato pagamento degli stipendi? Nelle 21 pagine di documenti inviati dal Palermo e firmati dall'amministratore delegato del club Roberto Bergamo e da quello della Sporting Network Giuseppe Valente, il club rosanero chiede di fare valere per questi giorni la vecchia fideiussione della stagione scorsa che scade a ottobre. Il tutto perché, spiega, ha bloccato i pagamenti dei debiti sportivi (in autotutela) con la richiesta che entro 48 ore vengano riconosciute dalle istituzioni sportive, le buone intenzioni della proprietà per dare il via libera all'emissione della nuova polizza fideiussoria e al pagamento degli stipendi dei calciatori oltre che di tutti i debiti sportivi.

La documentazione sulla truffa subita

Per avvalorare la propria tesi il Palermo ha inserito nel documento anche una dichiarazione dell'avvocato Nevena Petrova rilasciata all'ANSA nei giorni scorsi in cui annunciava che Salvatore Tuttolomondo era stato vittima di una truffa nell'ambito del rilascio della fideiussione da 800 mila euro obbligatoria per l'iscrizione al campionato. Basterà per scongiurare il rischio di ripartire dalla Serie D? Lo scopriremo solo nelle prossime ore.

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