Palermo, che stagione: tra alti e bassi grandissime emozioni sul finale
La stagione del Palermo è stata caratterizzata da momenti altalenanti che hanno gettato, alcune volte, nello sconforto più totale i tifosi rosanero. Cambiamenti importanti e la crescita dell'impianto societario (con l'inaugurazione di un canale tematico tutto per la società di Zamparini) facevano precludere ad una stagione da protagonista. La partecipazione ai preliminari di Europa League vinti contro il Maribor hanno catapultato i rosanero nell'importante competizione continentale, con tantissime aspettative. Ma nella fase centrale della stagione, il Palermo ha avuto molte difficoltà venendo eliminato dall'Europa e subendo alcune incredibili sconfitte, una delle quali (il 7 a 0 interno contro l'Udinese) costò il posto a Delio Rossi. L'interregno di Serse Cosmi non diede i frutti sperati, per questo fu subito richiamato al timone della squadra il vecchio tecnico che è riuscito a risalire la china in campionato e a centrare un'incredibile qualificazione alla finale di Coppa Italia (ai danni del Milan) che gli permetterà così di partecipare, di diritto, alla prossima Europa League.
L'INIZIO SCOPPIETTANTE E L'ARRIVO DEGLI SLOVENI – Il Palermo per questa stagione aveva preparato alcune novità per i suoi tifosi, tra le quali un canale specifico per seguire la squadra: Palermo Channel. Per quanto riguarda il campo, la squadra allenata da Delio Rossi, si proiettò presto a disputare partite ufficiali, vista la partecipazione ai preliminari di Europa League. Avversario dei rosanero fu la formazione slovena del Maribor che venne battuta all'andata per 3 a 0, al Barbera, e al ritorno riuscì a togliersi la soddisfazione di vincere per 3 a 2 grazie ad una splendida prova di due gioielli sloveni: Armin Bačinovič e Josip Iličič che dopo pochi giorni furono presentati alla stampa siciliana e ai tifosi come nuovi giocatori del Palermo.
L'INIZIO DA INCUBO E LA VITTORIA CONTRO LA JUVE – Le prime tre giornate sono, per il Palermo, catastrofiche. Il pareggio interno contro il Cagliari, la sconfitta di Brescia e la partita persa al Barbera contro l'Inter aprono il primo periodo di crisi della stagione; a queste va aggiunta l'infausta trasferta in Repubblica Ceca contro lo Sparta Praga . Un pareggio e 3 sconfitte, nelle prime 4 uscite stagionali, potrebbe essere troppo per un presidente vulcanico come Maurizio Zamparini che, pur criticandola, dà alla squadra degli alibi (come gli errori arbitrali). Con un'imprevedibilità assoluta arriva la prima vittoria in campionato (alla quarta giornata) in casa della Juventus. Quest'importante risultato viene seguito dal pareggio interno con il Lecce, la vittoria in Europa contro il Losanna, la vittoriosa trasferta contro la Fiorentina e i primi 3 punti stagionali conquistati in casa contro il Bologna. Questa serie positiva riconcilia la squadra con tifosi e presidente.
4 SCONFITTE CONSECUTIVE E L'ADDIO DI SABATINI – Il primo vero e proprio "terremoto" stagionale colpisce il Palermo in un momento che pareva essere propizio. Infatti, dall'ottava all'undicesima giornata di campionato i rosanero non raccolgono nemmeno un punto uscendo sconfitti dalle trasferte di Udine e Milano (sponda rossonera) e perdendo due partite in casa contro Lazio e Genoa. Nello stesso periodo, non va di certo meglio la competizione europea visto che il Palermo perde entrambe le sfide contro i titolatissimi russi del CSKA Mosca (3 a 0 al Barbera e 3 a 1 in Russia). A questa serie di risultati molto negativi sul piano dei risultati, si aggiunge anche l'addio di Walter Sabatini che si dimette per motivi personali.
FUORI DALL'EUROPA MA IN CAMPIONATO L'ANDATA FINISCE "BENE" – Tra la dodicesima e la quattordicesima giornata il Palermo fa 3 vittorie (contro Catania, Cesena e Roma) e risale in campionato. Purtroppo in Europa League non va altrettanto bene visto che il pareggio casalingo contro lo Sparta Praga non serve al Palermo che viene eliminato dalla competizione con, addirittura, una giornata d'anticipo cosicché la vittoria in casa del Losanna diventa inutile. In campionato seguono la sconfitta contro il Napoli (l'ultima prima della fine del girone d'andata), i due pareggi esterni contro Chievo Verona e Bari e le due vittorie casalinghe contro Parma e Sampdoria.
L'ALTALENA IN CAMPIONATO E LA CONQUISTA DELLA SEMI IN COPPA ITALIA – La formazione allenata da Rossi stenta a trovare un ritmo ottimale in campionato. A fare la differenza in negativo è una fase difensiva spesso poco presente che permette agli avversari di segnare troppo facilmente (è una delle maggiori critiche che Zamparini muove alla squadra). In campionato i risultati negativi di Cagliari, Milano (sponda nerazzurra) e Fiorentina si alternano con le vittorie contro Brescia, Juventus e Lecce.
L'ADDIO DI ROSSI E L'INTERREGNO DI COSMI – I rapporti già tesi tra allenatore e tecnico si rompono definitivamente dopo l'incredibile disfatta del Barbera contro l'Udinese. I rosanero perdono per ben 7 reti a 0 stabilendo un record negativo (sconfitta casalinga con maggior numero di gol di scarto), una disfatta difficile da cancellare nella memoria di tifosi e squadra. Così Zamparini decide di esonerare l'ex tecnico di Lazio e Lecce sostituendolo con Serse Cosmi. L'ex allenatore di Perugia, Genoa e Udinese guida la squadra per sole 4 partite perdendone 3 e vincendo solo con la capolista: il Milan. Quando il Palermo perde per 4 a 0 il derby siciliano contro il Catania, Zamparini è deciso ad esonerare anche Cosmi che termina brevemente la sua avventura in rosanero.
IL RITORNO DI ROSSI E LA CONQUISTA DELLA FINALE DI COPPA ITALIA – In maniera sorprendente (proprio
com'è nello stile del patron del Palermo) sulla panchina della squadra sicula ritorna Delio Rossi che riparte alla grande. Pareggiando a Cesena ma vincendo all'Olimpico contro la Roma e in casa contro il Napoli (arrestando così la corsa della squadra di Mazzarri). Nel frattempo il pareggio a San Siro, contro il Milan, nella semifinale d'andata della Coppa Italia spalanca le porte della finale alla formazione guidata da Rossi. Prima del ritorno contro i rossoneri campioni d'Italia, il Palermo trova il tempo per perdere contro il Parma a Tardini e di vincere 2-1 contro il Bari. Nella gara di ritorno contro il Milan, il Palermo aveva dalla sua la possibilità di pareggiare a reti bianche o segnando un gol, centrando ugualmente la qualificazione Davanti ad uno stadio gremito però gli uomini di Delio Rossi (commosso a fine partita) riescono a vincere facendo terminare la partita Palermo Milan 2-1. Con la conquista della finale di Coppa Italia, trofeo già vinto da Rossi ai tempi della Lazio, il Palermo conquista una matematica qualificazione all'Europa League ed inguaia la Juventus spingendola fuori dall'Europa. Intanto il presidente si gode questo grande risultato e probabilmente aspetterà con ansia la sfida contro l'Inter: Finale Coppa Italia 2011.