No al razzismo, no agli imbecilli: il bel messaggio di Paul Pogba per Kalidou Koulibaly
Perché Paul Pogba aveva quella fascia al polso destro? Cosa significava quel ‘NO' scritto a caratteri cubitali su quel nastro? Non si tratta di una stravaganza né è questione di look ma quel nastro adeviso messo a mo' di braccialetto ha un valore particolare. E' stato il modo con il quale ha voluto mostrare solidarietà e sostegno a Kalidou Koulibaly del Napoli, dopo la volgare gazzarra razzista che i tifosi dell'Inter gli avevano scagliato contro a San Siro, durante la gara di campionato. Un episodio tanto umiliante quanto grave per il calcio italiano, come sottolineato dalla stessa Uefa che ha chiarito come nell'occasione "non sia stato rispettato il protocollo".
Ad alimentare le polemiche anche la ricostruzione di cosa è accaduto in campo in quegli istanti tra la reazione emotiva del giocatore senegalese (sotto pressione e nervoso per i continui ululati nei suoi confronti) all'ammonizione subita, il dialogo con l'arbitro e la decisione dell'arbitro Mazzoleni di punirlo col cartellino rosso. Due giornate di squalifica è stata la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo, un provvedimento che il club impugnerà presentando ricorso e facendo leva sul fattore ambientale come linea guida della propria memoria difensiva.
No alla discriminazione. No al razzismo. No all'ignoranza e alla stupidità. No ai violenti che si camuffano da tifosi. A margine della sfida di campionato vinta contro il Bournemouth c'è anche il messaggio che il centrocampista francese ha scritto a corredo del post di auguri per il 2019 rivolto a sostenitori e followers. "Ben fatto ragazzi – si legge – bel modo di terminare l'anno e un braccialetto in onore di Kalidou Koulibaly. Nel 2019 dire NO al razzismo". Un bel gesto da parte di Pogba che ha ritrovato anche sorriso e dinamismo in campo da quando alla guida del Manchester United non c'è José Mourinho.