Neymar a Madrid, il dialogo con CR7 e il piano del Real
L'abbraccio, la mano sul viso per coprire la bocca, poche parole sussurrate mentre si avviavano verso lo spogliatoio. La foto di Cristiano Ronaldo accanto a Neymar al termine dell'andata degli ottavi di finale di Champions non è passata inosservata. Molto più di un gesto di lealtà sportiva tra campioni. Molto più di una stretta di mano dopo la vittoria che ha sorriso ai blancos non senza polemiche per l'arbitraggio dell'italiano Rocchi. Molto più del Var, della moviola in campo, del braccio di Sergio Ramos e di Kroos (un colosso di quasi 2 metri) che crolla in area al primo contatto. Sotto i riflettori c'è il futuro dei due fuoriclasse e la possibilità che si ritrovino a vestire la stessa maglia nella prossima stagione.
Fantamercato? No, è la realtà di un club che ha abbastanza risorse economiche e un piano strategico tale da permettersi il lusso di avere in rosa due star milionarie del calcio internazionale: il portoghese – che non è destinato a lasciare Madrid dopo il mal di pancia delle settimane scorse – e il brasiliano in un tridente pazzesco e da cazzotto nello stomaco per il Barcellona dopo lo ‘scippo' dell'estate scorsa.
Possibile che O Ney voglia già lasciare la Francia e Parigi nonostante il contratto ricco? Possibile che non sia soddisfatto del Psg? La sconfitta in Coppa nello stadio consacrato a tempio del calcio deve aver acuito la nostalgia e alimentato la voglia di mollare tutto e tornare in Spagna per vincere tutto, consapevole che non gli basteranno i milioni dello sceicco per conquistare il Pallone d'Oro.
Neymar, vieni a Madrid? Secondo il quotidiano iberico "Marca" il fuoriclasse brasiliano ha risposto con un sorriso alla domanda. Dipendesse da lui farebbe i bagagli già nella prossima estate. Non è questione di soldi, perché il Real può onorare il prezzo degli oltre 200 milioni e offrire al calciatore un ingaggio dorato, ma di orgoglio e d'immagine anzitutto per il Psg che non vuole sentirsi un club di passaggio.
Cosa accadrà nelle prossime settimane? Molto dipenderà dall'esito del ritorno di Coppa a Parigi: se ai francesi dovesse riuscire l'impresa di ribaltare il 3-1 del Bernabeu allora anche l'ipotesi clamorosa della cessione subirebbe una brusca frenata. Diversamente, con Emery sull'uscio e sul filo dell'esonero, la necesità di rifondare la guida tecnica, le chiacchiere di mercato, la prossima estate si annuncia davvero calda sotto la Torre.