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Nazionale, Capello bacchetta Prandelli: “L’Italia? Da terza fila…”

Il CT ha portato la Russia al Mondiale dopo 12 anni di assenza e predica il suo credo: Argentina e Brasile si giocheranno la finale, Messi e Balotelli il titolo di miglior giocatore.
A cura di Alessio Pediglieri
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Fabio Capello in questo momento può dire tutto ciò che pensa sulle Nazionali e le Qualificazioni verso Brasile 2014. Non che non l'abbia mai fatto; il tecnico friulano dal volto arcigno e dalle parole (come le scelte) spesso dure ha sempre elargito il suo' credo' senza guardare in faccia nessuno. Ma all'indomani dall'aver riportato dopo 12 anni di assenza la Russia ai Mondiali guarda ancor più dall'alto verso il basso tutte le altre nazionali e i propri colleghi che saranno presenti nella kermesse di giugno, dando giudizi più o meno radicali. Come per la sua squadra, che il CT vede tra le prime 8 al mondo o l'Italia di Cesare Prandelli, non testa di serie in Brasile e relegata da Capello alla terza fascia, quella dedicata spesso alle outsider o alle nobili decadute che stentano a rialzarsi.

Argentina e Brasile al top, Italia da comparsa – Parole dettate dal momento, certo, ma pur sempre un'analisi spietata per un'Italia che comunque è riuscita a qualificarsi con due turni d'anticipo (non come la Russia, prima all'ultima gara) e restando imbattuta. Poi, certo, pesa come un macigno il fatto di non essere tra le prime 8 Nazionali nell'astruso ranking FIFA, ma anche negli ultimi Europei gli Azzurri non erano tra i favoriti e hanno giocato la finalissima contro la Spagna ‘cannibale' di Del Bosque. "La premessa è che si gioca in Sudamerica, e quindi vedo Argentina e Brasile in prima fila davanti alla sorpresa Colombia. La seconda fila appartiene alla Germania, forte come e più di sempre, e alla Spagna, nella quale continuo a credere. Un filo sotto l’Olanda, in terza fascia insieme all'Italia. Di Prandelli ho un’alta considerazione, ha tirato fuori il meglio del calcio italiano costruendo una squadra più che competitiva". Ma non basterà, secondo Capello che  non dimentica le Nazionali africane ("Ma chi sorprenderà lo scopriremo solo al Mondiale") in attesa di sapere tutte le Nazionali qualificate per Brasile 2014.

Armata russa – Il CT della Russia elogia soprattutto i suoi uomini che hanno costruito una vera e propria impresa tutt'altro che semplice: "La Russia è una squadra pericolosa. Per chiunque. L’astinenza da Mondiale ha creato un forte appetito. Penso che il nostro livello sia da prime otto: diciamo che vorrei arrivare ai quarti di finale. Dodici anni dopo l’ultima volta, la Russia torna al Mondiale. Mi era stato chiesto alla firma del contratto, l’altra sera a Baku ho consegnato il passaporto timbrato. Ed è sempre un bel momento, quello in cui leggi negli occhi di chi ha avuto fiducia in te la soddisfazione di averci visto giusto".

Messi vs Balotelli – Poi il pensiero passa ai singoli giocatori che potranno diventare le stelle di questo Mondiale brasiliano. In primis, ovviamente, Leo Messi il giocatore più forte degli ultimi dieci anni. Poi, il ‘nostro' SuperMario Balotelli, già protagonista agli Europei e che Capello considera determinante per le sorti dell'Italia. Da un punto di vista tecnico, per il resto lascia la ‘patata bollente' in mano a Prandelli: "Allenare Balotelli? È un compito che lascio volentieri a Prandelli. Però non sfuggo a un giudizio tecnico: in campo pesa tantissimo, ha il DNA dell’uomo che vince le partite. Ed è un DNA rarissimo. Ma la stella del Mondiale sarà Messi: è più che maturo per vincerlo".

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