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Brasile 2014: l’Italia non è testa di serie

I pareggi contro Danimarca e Armenia hanno complicato la vita agli azzurri che, se finissero in seconda fascia, potrebbero giocare subito con Brasile o Argentina.
A cura di Alessio Morra
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Per essere certa di venire inclusa tra le teste di serie l’Italia doveva vincere uno degli ultimi due match di Qualificazione ai Mondiali 2014 in Brasile. La squadra di Prandelli, però, non ce l’ha fatta: il risultato è amaro. Perché venerdì a Copenaghen ha pareggiato per 2-2, e con lo stesso punteggio ieri sera al San Paolo di Napoli ha pareggiato con l’Armenia. La situazione per gli azzurri non sembrava ancora così disperata, perché c'erano ancora delle possibilità di essere tra le magnifiche otto. Ma sarebbe stata questione di millesimi.

Superati dalle sudamericane. La squadra di Prandelli, che è dietro a Spagna, Argentina e Germania, precedeva Colombia, Belgio, Uruguay, Brasile e Olanda.  Colombia e Uruguay erano le squadre su cui faceva la corsa l’Italia. Perché il Belgio, vincendo in Croazia ci ha già superato e perché il Brasile, in quanto paese organizzatore è incluso tra le teste di serie. Le vittorie di Uruguay (3-2 con l'Argentina) e Colombia (2-1 in Paraguay) escludono l'Italia dalla Top 8 del calcio mondiale. I sudamericani – trascinati da Cavani – hanno scavalcato l'Italia, che fino a ieri sera era al sesto posto, a pari merito con l'Olanda, con 1.136 punti. Resta lo spareggio con la Giordania… difficile immaginare un'Uruguay in difficoltà e sconfitta. Diversamente, la Fifa sarebbe costretta a sciogliere il dubbio sul nome della Nazionale che sta davanti fra Italia e Olanda. E il pari con l'Armenia è ancora più amaro.

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