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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Navas top, Neymar flop (e ridicolo con quei capelli biondi), onore a Marquez gran capitan

I top e i flop del Mondiale di Russia 2018. Dopo la ‘stecca’ della Germania con il Messico, la quarta giornata del campionato mondiale di calcio si chiude con la delusione del Brasile contro la nazionale della Svizzera. O Ney si fa notare più per la capigliatura, il taglio e quel colore biondo oro che per le proprie prodezze. Milinkovic-Savic stupisce tutti e Lotito gongola: più gioca bene, più aumenta il suo valore.
A cura di Jvan Sica
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Con Germania e Brasile la domenica di Mondiali ha visto scendere in campo due favorite, entrambe partite male alla loro prima partita di Russia 2018. Partite emozionanti e sorprese non sono mancate, così come protagonisti e delusioni che avranno presto la possibilità di riscattarsi. Ecco le cose da sottolineare della quarta giornata mondiale.

I 3 top della giornata

Come si è detto di Cristiano Ronaldo, ovvero che non si diventa tre volte campione d’Europa per club consecutivamente per caso, lo stesso adagio vale anche per il portiere delle tre vittorie del Real Madrid, Keylor Navas. Le doti che quattro anni fa interessarono la Casa Blanca viste durante i Mondiali in Brasile sono state evidenti anche oggi, nella partita contro la Serbia. Reattività felina, ottimo timing nelle uscite, grande agilità di spostamenti quando è fra i pali fanno del costaricense ancora uno dei migliori portieri al mondo. Unendoci esperienza internazionale e anche una più compatta presenza fisica, Navas sembra anche migliore rispetto a quattro anni fa. Per Zidane, nonostante molti ne invocassero la sostituzione, era intoccabile. Chissà se Lopetegui ha visto la partita di oggi?

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Hirving Lozano è un nome nuovo solo per chi non ha dato un’occhiata al gioco e alle vittorie del PSV Eindhoven 2017-2018. Il messicano insieme a Jurgen Locadia e Luuk de Jong ha fatto sfracelli in Olanda, terminando la stagione con 34 partite e 19 gol fatti. Come ha mostrato oggi contro la Germania campione del mondo, Lozano ha una capacità di correre ad alte velocità in maniera continuata che pochi hanno in Europa e anche un ottimo senso del gol. Neuer ha subito un gol non dall’ultimo arrivato, ma da uno che farà parlare di sé.

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Coutinho è un numero 10 brasiliano che non si perde in decori inutili e macchiette da avanspettacolo calcistico. Ha la capacità di saper scegliere sempre la cosa più redditizia da fare, riempendola però di bellezza e classe. Dopo averlo visto oggi il pensiero non può non andare al 2012, quando il brasiliano è stato all’Inter. Non riuscire a capire un talento come il suo, oltretutto in una fase storica del calcio che aveva già visto lo sdoganamento dello small size post-barcellona di guardiola, è davvero grave. Negli ultimi dieci anni la voglia di plusvalenza in Italia ha fatto davvero disastri.

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I 3 flop di giornata

Nella sconfitta della Germania contro il Messico grandi colpe sono di Joachim Löw. Far giocare insieme i Khedira, Ozil e Muller di oggi è un grave errore di cui il tecnico tedesco molto probabilmente si sarà già accorto. Dare all’Ozil di questi tempi la fascia centrale del campo è stato un suicidio che il Messico ha sfruttato recuperando palla in quella parte di campo e poi lanciandosi in avanti con le sue frecce. La Germania ha almeno cinque elementi di un altro pianeta rispetto a quello visto fino ad oggi ai Mondiali e non riuscire a farli rendere è un problema principalmente dell’allenatore. Profezia: Löw cambia quattro uomini per la prossima partita e la Germania riparte forte.

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Mesut Özil, già citato al punto precedente, è da sottolineare ancora perché quello visto contro il Messico è un fantasma. Zero creatività, pochissimi movimenti tra le linee, surclassato da Herrera in ogni azione in cui sono andati a contatto e poca voglia. Da quel che si è visto nella prima partita della Germania, è il primo da panchinare.

  • P.S.: Chi ha chiuso senza un senso, sbagliando tempo di copertura e modo in cui mettere il corpo su Lozano nell’occasione del gol?

Neymar è potenzialmente il miglior calciatore di questi Mondiali e di sicuro il miglior a creare gioco offensivo. È nei flop perché contro la Svizzera non è quasi mai entrato nel cuore del gioco, limitandosi ad accendersi quando gli arrivava la palla. Poi in quel momento ha fatto cose ottime ma i calciatori decisivi devono prendersi il proscenio anche in senso prossemico. Fermarsi a un certo punto della partita per giochicchiare con l’avversario poi è da bimbominchia.

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Il fatto del giorno

Germania e Brasile, le due favorite dei Mondiali insieme alla Spagna, hanno iniziato male. La Germania ha giocato in maniera completamente disordinata e cercando fin da subito di schiacciare il Messico. In pratica è successo proprio quello che non ti aspetti dai tedeschi, storicamente equilibrati in campo. Il Brasile ha giocato molto bene fino al momento del gol, per poi addormentarsi e farsi riprendere da una Svizzera coriacea. Proprio quello che non ti aspetti dai brasiliani che nella loro storia hanno sempre continuato ad attaccare qualsiasi risultato avessero raggiunto. Il fatto del giorno è proprio questo: due grandi nazionali vanno contro la loro tradizione e partono male. Chissà chi si ravvederà per prima, ritornando sui suoi storici passi?

La curiosità

Quando Osorio al 29’ del secondo tempo ha messo dentro Rafa Marquez sembrava un premio alla carriera nel momento peggiore possibile, ovvero quando il Messico, schiacciato dalla Germania, aveva bisogno di cagnacci che aggredissero tutto quello che passava davanti, correndo anche per gli altri, spossati dopo una partita di enorme sacrificio. E invece non solo Marquez ha dato serenità alla sua retroguardia che ha continuato a giocare con ordine, ma ha anche raggiunto il connazionale Antonio Carbajal e Lothar Matthäus a cinque Mondiali in cui ha partecipato (Buffon è stato convocato in cinque Mondiali ma nel 1998 non ha mai giocato). Per el Gran Capitán è stato un meraviglioso onore in una partita storica per il suo Messico.

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Il nome nuovo

Milinkovic-Savic per noi italiani è un nome straconosciuto. Ma quanti tifosi di calcio nel mondo seguono con una discreta attenzione le sorti casalinghe della Lazio, che solo quest’anno ha fatto qualcosa di buono anche in Europa? Poiché molti questo Milinkovic-Savic non sapevano bene nemmeno come era fatto, si sono trovati di fronte un marcantonio più alto di 1,90, che corre senza mostrare fatica, con un piede dolce che ha più volte mandato in porta inutilmente Mitrovic, e una capacità di inserimento molto efficace. La partita contro la Costa Rica lo ha mostrato al mondo, e se avesse segnato quella rovesciata su un taglio centrale Lotito avrebbe avuto un sorriso ancora più largo sul viso.

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