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Napoli, Sarri: “Se si rompono Higuain e Icardi anche Juve e Inter sono in difficoltà”

Alla vigilia della seconda sfida di Champions, il tecnico partenopeo è tornato a parlare dell’infortunio del polacco e della gara contro gli olandesi: “Il Feyenoord è una squadra viva e per noi sarà durissima”.
A cura di Alberto Pucci
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La città di Napoli torna a respirare il profumo della Champions League. Dopo l'antipasto con il Nizza di Mario Balotelli, il San Paolo è pronto a riempirsi nuovamente per la sfida contro il Feyenoord: uscito anch'egli con le ossa rotte dal primo incrocio europeo. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Maurizio Sarri ha così presentato il match con gli olandesi: "L'anno scorso sono riusciti ad arrivare davanti all'Ajax – ha dichiarato il tecnico – e quindi per noi sarà una sfida difficilissima. Ci metteranno in difficoltà e il San Paolo dovrà darci una mano. Match decisivo? No, ma molto importante".

Prima di parlare degli avversari, Sarri ha però speso una parola su Milik: "Stava tornando in condizione ed è stato molto sfortunato. Voglio fargli i migliori auguri. Ma voglio anche puntare il dito sul terreno di gioco della Spal: veramente indegno. E se l'infortunio di Milik non fosse anche colpa di quel manto erboso?".

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Zero rimpianti per Pavoletti e Zapata

"Il terreno di gioco è lo strumento di lavoro più importante della nostra attività – ha proseguito l'allenatore toscano – ed è indegno che un'attività che fattura due miliardi all'anno non abbia uno strumento di lavoro perfetto". Davanti alla domanda relativa alla partenza di Pavoletti e Zapata, l'allenatore azzurro non ha però mostrato rimpianti: "E' ipocrisia far giocare a un calciatore 70 partite e poi bloccare la lista Uefa a 21 elementi? Se fossero rimasti qui tanti giocatori, sarebbero rimasti fuori dalla lista Champions. E poi bisogna vedere con che testa restano per fare la terza punta. Ma anche le altre squadre sono in una situazione simile, se Icardi o Higuain si facessero male, Inter e Juve avrebbero le stesse nostre problematiche".

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Il vice Mertens

Per la sfida di Champions, Sarri ha poi rivelato le sue intenzioni in merito alla formazione che scenderà in campo: "Ci saranno 3-4 cambi rispetto alla sfida di sabato. Toglieremo dal campo i calciatori stanchi, ma ce ne sono alcuni che non hanno assolutamente dato cenni di stanchezza. Il turnover? Il fatto che il Napoli non lo faccia, è solo un luogo comune. La cosa che mi dà più rabbia è che sabato abbiamo fatto 10 minuti di grande livello col 4-2-3-1, e con l'infortunio di Milik è un'alternativa che ora perdiamo. Avere il solo Mertens come punta è sicuramente in problema, ma credo che sia Ounas e soprattutto Callejon possano giocare in quella posizione. Callejon credo che dia grandi garanzie, mentre Ounas è un potenziale ma non è ancora del tutto inserito nel nostro modo di giocare".

In difesa di Pepe Reina

Tra gli argomenti trattati dal tecnico, anche la situazione che sta vivendo Pepe Reina: apparso in flessione e colpevole sul gol preso a Ferrara. Nonostante tutto, Sarri ha preso le difese del suo numero uno: "Per me sta facendo benissimo e sul gol preso su punizione si è comportato da uomo – ha spiegato il tecnico – Poteva mettersi tutto sul suo palo da paraculo, ma magari avrebbe preso gol dall'altra parte, come accade otto volte su dieci. La situazione lì in barriera contro la Spal era difficilissima e lui quando ha visto la palla era ormai lontano diversi metri".

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