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Napoli-Juventus, la corsa scudetto punto a punto. Fino allo scontro diretto

Napoli-Juve, un duello infinito. Ecco calendario, punti di forza e stato di forma delle due squadre a 2 mesi dal decisivo big match per l’assegnazione dello scudetto 2017/18.
A cura di Salvatore Parente
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Tappa dopo tappa, giornata dopo giornata, il volto della lotta scudetto in Serie A è sempre più chiaro ed ha i tratti somatici di Napoli e Juventus. Dietro di loro, infatti, il vuoto con sia Roma che Inter rispettivamente a -16 e -18 dalla capolista e -15 e -17 punti dalla ‘Vecchia Signora'. Un distacco abissale che si risolve non solo nei meri numeri ma anche nella consapevolezza della forza delle due big del campionato che, in questa 116esima edizione del massimo campionato, stanno facendo terra bruciata introno a loro con 5 pareggi, 42 vittorie totali e solo 3 sconfitte in queste loro prime 50 partite stagionali.

Insomma, un percorso netto, quasi inarrestabile che sembrerebbe destinato a risolversi solo il 22 aprile prossimo quando, all’Allianz Stadium, si incontreranno proprio le indiscusse regine del torneo. E così, in questo contesto, a oltre due mesi di distanza da questo epico scontro, ecco calendario, punti di forza/debolezza, e stato di forma di Napoli e Juventus impegnate nell’esiziale lotta per il predominio nazionale e per il titolo 2017/18.

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Calendario pre-big match: Napoli e Juve un percorso ricco di insidie

Al leggendario evento di Juventus-Napoli, lì dove già si risolse l’assegnazione di un titolo nazionale, nello specifico quello di due anni fa con la rete di Zaza che spezzò gli equilibri di classifica e segnò il sorpasso bianconero ai danni degli azzurri, mancano ben otto giornate non prive di insidie. In particolare, alcuni turni sembrano presentare notevoli difficoltà, talvolta, per una delle singole compagini in lotta, altre, per entrambi i club.

Andando a ripercorrere rapidamente gli appuntamenti delle due formazioni impegnate nel tour de force finale, ecco arrivare, già alla prossima giornata, un turno non proprio facile. La Juventus più che il Napoli, infatti, se la dovrà vedere in casa con l’arcigna Atalanta di Gasperini, sia pure reduce dall’ostico ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League col Borussia Dortmund, mentre i campani saranno di scena a Cagliari alla ‘Sardegna Arena’. Ma il turno che potrebbe modificare le sorti del futuro big match non sembra troppo lontano, alla 27esima le prime della classe affronteranno difatti la Roma del pallone con la Juventus di fronte alla Lazio all’Olimpico ed il Napoli ad ospitare la Roma di Di Francesco. Un passo falso, contro compagini in piena lotta Champions non è da escludere con, un Ko in questo preciso momento del campionato, che potrebbe, in un senso o nell’altro essere fatale.

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La 28esima e la 30esima giornata, invece, impongono altri duri ostacoli. Dapprima, al Napoli che andrà in casa dell’Inter per cercare di mantenere il primato, con i rivali della ‘Vecchia Signora’ in casa con l’Udinese; e poi, più in là, il 15 di aprile, strada più in salita per la Juve che affronterà in casa il redivivo Milan di Gattuso mentre l’attuale capolista si sposterà in Emilia per duellare col Sassuolo di Iachini. Infine, il 32° turno potrebbe, prima dell’infrasettimanale della 33esima giornata, scompaginare tutto col Napoli impegnato in trasferta a Milano col Milan e la Juve chiamata a fronteggiare i blucerchiati della Samp, ultima formazione ad avere la meglio su Allegri e compagni, però nel confortevole e quasi imbattibile fortino dello Stadium. E poi, come da copione, che pare già scritto, ecco giungere la ‘battaglia’ campale del 22 aprile con Napoli e Juve a giocarsi un bel pezzo di titolo in 90’ di gioco.

Punti di forza: Juve cinica, Napoli troppo bello

Fra le pagine di un campionato avvincente come pochi altri negli ultimi anni, ci sono tanti spunti, tanti singoli racconti che portano il lettore ad interiorizzare un preciso concetto: Napoli e Juventus sono due mondi, calcistici, differenti, talvolta, agli antipodi. E sì perché al di là dei numeri simili, con entrambe le squadre titolari dello stesso numero di vittorie o della miglior difesa del torneo, campani e piemontesi raggiungono lo stesso obiettivo, il successo, i tre punti, ma con strade totalmente diversi. La dicotomia è evidente: cinismo contro edonismo, pragmatismo contro bel calcio, freddezza nordica contro passione meridionale, quasi sudamericana, latina.

Insomma, due differenti modi di intendere il pallone che, allo stesso tempo, rappresentano i punti di forza più manifesti delle due contendenti. E così, la Juventus, Champions a parte, cercherà di giocare un brutto scherzo al Napoli affidandosi alle solite, consolidate armi: estrema solidità difensiva, imprevedibilità in attacco ed una rosa sterminata. Con, dall’altra parte, invece, nell’arte di arrangiarsi che talvolta riesce forse meglio di quella di programmare e pensare a lungo raggio, Sarri e compagni in grado di rispondere con un football piacevole, aggraziato, armonico con uno spartito perfetto conosciuto a memoria dagli esecutori, per la precisione undici o poco più.

Punti deboli: l’enigma europeo. Coperta corta da un lato, distrazione dall’altro

Insomma, le idee di base sono queste: gioco corale contro estrema qualità dei singoli, proletariato del pallone contro aristocrazia del football, Napoli contro Juve. Eppure, in mezzo a questo splendido gioco delle parti si inseriscono gli impegni europei che potrebbero condizionare gli ultimi mesi di campionato. E se per il Napoli l’affare continentale sembra già chiuso con gli impegni internazionali rimandati, con tutta probabilità, al prossimo anno, la Juve, chiamata a vincere a Wembley col Tottenham per superare il turno, potrebbe patire la prosecuzione della manifestazione continentale.

Il punto debole napoletano, quello più acclarato, ovvero quello di non disporre di due squadre per più competizioni sta per essere, purtroppo per i tifosi che avrebbero voluto un cammino diverso in Europa, risolto con, invece, la Juventus vogliosa di aggirare l’ostacolo Kane e raggiungere, magari chissà, la terza finale di Champions negli ultimi quattro anni. Una variabile, sponda bianconera, che potrebbe incidere nell’economia del prosieguo della stagione con un bivio piuttosto semplice: con la qualificazione, Allegri e compagni potrebbero patire il doppio (anzi triplo considerata anche la Coppa Italia) impegno; con l’eliminazione, concentrarsi sul campionato e sul possibile settimo titolo consecutivo in Italia.

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Campionato straordinario: Napoli e Juve fanno meglio dello scorso anno

Infine, Napoli e Juventus stanno rendendo eccitante questo finale di annata grazie ad una corsa in campionato che, non potremmo che definire forsennata. Ieri, gli azzurri hanno messo insieme il loro record ogni epoca di vittorie consecutive, 9, raggiunto la seconda media punti più alta d’Europa (2,46 dietro solo il Manchester City di Guardiola) e battuto la Spal per 1-0 con i bianconeri non da meno grazie al 12esimo risultato utile consecutivo, 11 vittorie ed 1 pareggio, e ad un solo gol al passivo in questo lasso di tempo.

Il tutto, per una evoluzione delle squadre straordinaria col Napoli addirittura a fare meglio dello stesso periodo dello scorso anno a quota +12 punti in classifica e la Juve, campione d’Italia nell’annata 2016/17, a migliorare il suo score di 2 lunghezze. Insomma, una autentica lotta fra titani, fra due compagini che, per, come detto, strade parallele, meriterebbero entrambe il successo finale.

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