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Napoli-Empoli, pagelle commentate sul risultato di 5-1

Le pagelle commentate: Insigne ma soprattutto Mertens, autore di una splendida tripletta, mettono a nudo i limiti di Maietta e Silvestre mentre Koulibaly, in difesa, fa gli straordinari. Il senegalese, infatti, non solo chiude al meglio (quasi) ogni tentativo toscano ma ribalta la manovra propiziando la rete del vantaggio azzurro. Bene, ancora una volta, pure il girovago Fabian Ruiz, stavolta schierato a destra, la freccia empolese Antonelli e Ciccio Caputo, sempre in gol contro le grandi.
A cura di Salvatore Parente
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Il Napoli batte l’Empoli 5-1, si avvicina alla Juventus capolista ma, per certi versi, non convince del tutto e fa arrabbiare il proprio (perfezionista) allenatore. E sì perché, al netto della grandinata di gol di Fuorigrotta, dopo la rete del 2-0 e l’inizio della ripresa, gli azzurri si abbassano, perdono ritmo e concentrazione e subiscono il rientro, fiero, dei ragazzi di Andreazzoli bravi e pure capaci di riaprire il discorso col gol dell’ormai solito, specie contro le grandi, Caputo. Malgrado la mole di gioco e di occasioni prodotte dai padroni di casa, al ‘San Paolo’, al 59’, c’è ancora una partita.

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A risolvere tutto però, e quindi a rispedire al mittente critiche e preoccupazioni, ci pensa Mertens che, dopo le polemiche con Ancelotti per il suo scarso impiego dal primo minuto, scarica sul campo tutta la sua rabbia mettendo a referto i gol numero 96, 97 e 98 della sua parabola napoletana, superando un monumento come Careca, e chiudendo ogni possibile spiraglio di recupero empolese con la sua magia di destro al 64’, la volata finale al 93′ ed il suo sublime assist, allo scadere, per il poker a firma del redivivo Milik.

Insigne ritorna al gol, Silvestre non riesce ad arginarlo. Mertens dominatore assoluto

Insigne e Mertens abbattono l’Empoli, e meritano la copertina della gara contro i toscani. Se l’attacco del Napoli funziona, non solo in questo match ma più in generale nel campionato, è, difatti, merito dell’asse italo-belga che, anche contro i ragazzi di Andreazzoli, lancia un chiaro messaggio ad Ancelotti: è questo il tandem vincente. E i due lo dimostrano ampiamente (4 gol e 1 assist) riversando sul campo tanto impegno, anche in fase di non possesso, tanta voglia, dinamismo e la consueta qualità. Qualità, minimo comune denominatore di questo pacchetto avanzato con Insigne bravo a trovare la rete dell’1-0, a sbloccarsi in campionato dopo due gare di astinenza e a siglare un gol davvero sublime: tocco di destro per aggiustarsi la sfera e puntata d’esterno che beffa Provedel. Ma è Mertens a illuminare il ‘San Paolo'.

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Il #14, partner d’attacco, ammira e plaude al gesto dell’autoctono scugnizzo. Però, l’ex Psv, decide di sbloccarsi e di non patire il confronto col pari ruolo, anzi. E già al 38’, su errore d’impostazione degli avversari, recupera palla e piazza nell’angolino basso del portiere avversario il punto del 2-0. Antipasto dell'abbuffata finale.

Ciro, segna, fa impazzire il catino di Fuorigrotta, palesa tutti i limiti della difesa rivale e l’inefficacia dello strapotere fisico di Maietta e Silvestre contro la classe e la rapidità di pensiero dell’attacco ‘smart’ campano.

https://www.youtube.com/watch?v=pNR6auLajUw

Per chiudere una gara magica, l’astro napoletano, nel momento di massima difficoltà per i suoi, dopo il gol di Caputo, estrae dal coniglio l’ennesimo cilindro della sua storia partenopea con un tiro a giro che muore nel sette dell’estremo difensore nemico. Poi, non pago, mette in porta Milik per la firma del 4-1.

E, infine, s'invola al 93′ per il pokerissimo, il 5-1 e la sua personale tripletta.

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Koulibaly totale, attacco-difesa. Caputo non molla

Il Barcellona parrebbe sulle sue tracce. Ed anche stasera, contro l’Empoli, si capisce bene il perché. Pur orfano dello spagnolo Raul Albiol al centro, infatti, il senegalese, l’unico immune ai turnover di Ancelotti, 14 gare su 14 per lui, gioca una partita di altissimo livello arginando, con la solita vigoria fisica ed attenzione, ogni tentativo empolese. Eppure, Koulibaly non si limita solo, si fa per dire, a porsi come barriera quasi insuperabile nei confronti di Ucan, Krunic e Caputo ma anche come condottiero, come mago della transizione propiziando il gol del vantaggio. Il #26, già al ‘9, recupera palla sulla trequarti, si spinge oltre la metà campo avversaria, si allarga, porta a spasso un paio di avversari per poi suggerire, con una insospettabile visione di gioco, al centro per Insigne (55 gol col Napoli per lui) che, come detto, fulmina Provedel. Una cavalcata emblematica della sua evoluzione e della sua intelligenza tattica che delinea i contorni di una sfida, l’ennesima, da top player, da uno dei cinque migliori centrali d’Europa.

il duello attacco-difesa Koulibaly- Caputo. In arancio i tocchi del senegalese, in blu quelli dell'attaccante toscano (whoscored.com)
il duello attacco-difesa Koulibaly- Caputo. In arancio i tocchi del senegalese, in blu quelli dell'attaccante toscano (whoscored.com)

Nella ripresa però, complice anche una imprecisione di Maksimovic, che abbassa la linea e non mette in offside l’#11 avversario, KK deve arrendersi alla velocità nello spazio del classe ‘87 abile, poi, a battere Karnezis e riaprire la contesa.

lo scontro sulla fascia fra Fabian Ruiz, a sinistra, e Antonelli, a destra (whoscored.com)
lo scontro sulla fascia fra Fabian Ruiz, a sinistra, e Antonelli, a destra (whoscored.com)

Fabian positivo, Antonelli gagliardo. È bagarre sulla destra/sinistra

Ormai, senza tema di smentita, possiamo dirlo: Fabian Ruiz, in appena tre mesi, s’è preso Napoli. E Ancelotti. Ed anche stasera parte dal primo minuto, stavolta però, come contro il Parma, sulla destra. E pure in questa posizione, non troppo inedita per lui in questo vorticoso tour di ruoli in campo, lo spagnolo si fa sentire, attacco-difesa, mettendo in scena buone chiusure, specie su Ucan, ed altrettante positive sortite in fase di costruzione facendosi preferire ad una mediana, quella dei padroni di casa, composta da Rog, Diawara e Zielinski, non proprio in grande spolvero. Sulla sua corsia, peraltro la più battuta, specie nel primo tempo, si lotta e nasce uno dei duelli più belli e intensi della gara.

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Antonelli, fra i migliori dei suoi, spinge con continuità e, aiutato da una ottima condizione fisica, prova a fare la differenza buttandosi con estrema costanza oltre le linee nemiche. E qui, Fabian Ruiz e lo stesso Malcuit, lo accolgono al meglio per un confronto, che prosegue anche con l'ingresso di Callejon per tutta la partita, davvero molto affascinante e che vive e si alimenta sul filo del dinamismo.

la geografia dei tocchi, in partita, di Diawara (in arancio) e Bennacer (in blu) (whoscored.com)
la geografia dei tocchi, in partita, di Diawara (in arancio) e Bennacer (in blu) (whoscored.com)

Bennacer e Diawara timidi, male le regie di Napoli e Empoli

L’uno, un po’ imballato per i pochi minuti di gioco raccolti in questo avvio. L’altro, condizionato dall’errore con la Juventus. Insieme, fra i meno positivi della gara. Parliamo, nello specifico, dei registi di Napoli ed Empoli che, oggi, in fase di impostazione non riescono a fare quanto i loro piedi, potenzialmente, potrebbero. E sì perché nel traffico da ora di punta della mediana né Bannacer, troppo timido nelle verticalizzazioni e spesso presuntuoso in dribbling, Diawara, impreciso e lento in diverse occasioni, sono capaci di far girare bene il pallone perdendo spesso un tempo di gioco e non trovando, salvo rare eccezioni, la misura giusta.

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Tabellino e voti

Napoli (4-4-2) #27 Karnezis 6 ; #2 Malcuit 6, #19 Maksimovic 6-, #26 Koulibaly 7, #23 Hysaj 6; #8 Fabian Ruiz 7 (Dal 63’ Callejon 6.5), #42 Diawara 5.5, #30 Rog 6 (Dal 63’ Allan 6+), #20 Zielinski 5.5 (Dal 83’ Milik 7.); #24 Insigne 7, #14 Mertens 9. A disposizione: #22 D'Andrea, #25 Ospina; #33 Raul Albiol, #31 Ghoulam, #6 Mario Rui; #5 Allan, #17 Hamsik; #11 Ounas, #99 Milik. Allenatore Carlo Ancelotti 7

Empoli (4-3-2-1) #1 Provedel 5.5; #2 Di Lorenzo 6, #22 Maietta 5, #26 Silvestre 5.5, #13 Antonelli 7-; #8 Traoré 6, #10 Bennacer 5.5, #18 Acquah 6 (Dal 67 Zajc 6-); #33 Krunic 6.5 (Dal 68’ Pasqual 6), #48 Ucan 6 (Dal 80 La Gumina s.v.); #11 Caputo 7. A disposizione: #99 Fulignati, #21 Terracciano; #5 Veseli, #23 Pasquale, #29 Marcjanik, #32 Rasmussen; #4 Brighi, #6 Zajc, #27 Untersee, #28 Capezzi; #20 La Gumina, #66 Mraz. Allenatore Aurelio Andreazzoli 6+

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