Napoli e Juventus, duo scudetto: dietro il vuoto
Lo scudetto 2015/2016 è un affare tra il Napoli e la Juventus. Tutte le altre possono mettersi il cuore in pace. La Roma sconfitta allo JStadium deve dire addio anche all'ultimo tentativo di rientrare tra i primi; l'Inter, scivolato sul Carpi a San Siro, è alle prese con una profonda crisi di identità e la Fiorentina appare come un'ottima squadra ma senza la caratura per poter riagganciare le due fuggitive. Lazio e Milan, pagano un girone d'andata disastroso e si sono auto-eliminate strada facendo.
La 21a giornata ha dato il proprio verdetto: Napoli e Juventus si giocheranno il prossimo scudetto. I partenopei hanno meritato la vittoria di Marassi contro la Sampdoria, con quattro gol che sono stati uno schiaffo in faccia a chi credeva che le polemiche in settimana tra Sarri e Mancini avessero destabilizzato l'ambiente. Higuain, Insigne, Hamsik e Mertens gli autori del gol, la crème dei partenopei, ulteriore elemento che spinge a pensare che sotto il Vesuvio questa volta sia la volta buona. Il Pepita, 21 reti in 21 partite, guida la carica ma adesso si stanno svegliando anche le altre bocche da fuoco a disposizione di Sarri. I numeri non mentono: una media di tre gol segnati nelle ultime uscite, otto vittorie consecutive e il capocannoniere del campionato a segnare come non mai.
La Vecchia Signora non è da meno. Se non fosse partita ad handicap probabilmente avrebbe già monopolizzato per l'ennesima volta la scena. E invece le 11 vittorie consecutive le valgono solamente il secondo posto a -2 punti dal Napoli. Segno che l'inizio di stagione è stata disastrosa ma anche che questa squadra sembra essere anche più forte delle precedenti. Una rimonta che non sembra conoscere limiti, nel segno del nome nuovo in casa bianconera: Paulo Dybala. Ancora dell'argentino il gol che ha fermato la Roma, condannata al Purgatorio.
Proprio i giallorossi guidano le fila delle grandi deluse. Era l'ultima occasione per rientrare in pista: vincere contro la Juventus significava un grande passo verso la Zona Championa, ma alla fine anche con Spalletti in panchina la musica non sembra essere cambiata. Così per l'Inter contestata e fischiata per la prima volta da San Siro, incapace di vincere con solo 5 punti nelle ultime cinque uscite. Media da retrocessione e adesso anche il terzo posto è a rischio. Perché c'è la Fiorentina che sembra attrezzata proprio per combattere per questo traguardo, nulla di più, con una rosa tecnicamente inferiore a Napoli e Juventus.