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Juventus-Roma 1-0, basta Dybala: 11a vittoria consecutiva

Un gol dell’argentino (12° stagionale) a metà secondo tempo permette ai bianconeri di battere la Roma, ottenere l’undicesimo successo consecutivo e tenere il ritmo della capolista Napoli. Per la Roma e Spalletti l’ennesima sconfitta contro la Vecchia Signora allo JStadium.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juve contro la Roma trova l'undicesima vittoria consecutiva e mantiene il ritmo indiavolato del Napoli capolista. I bianconeri fermano anche i giallorossi, sconfitti per l'ennesima volta allo JStadium (così come Spalletti mai vincente contro la Vecchia Signora) e creano il vuoto dietro di loro in classifica. Una corsa a due che premia la voglia di rimonta degli uomini di Allegri. Non perfetti né belli contro i capitolini ma per una volta cinici e spietati ancora grazie al bomber del momento, Paulo Dybala che a metà ripresa sigla il gol partita. Per i Capitolini nessuna chiara occasione da gol, tanto fraseggio a centrocampo  e sterile possesso di palla. Unica nota negativa di serata, il bruttissimo episodio che ha visto protagonista Daniele De Rossi apostrofare con insulti razzisti Mandzukic.

Primo tempo: poche emozioni

Contro i tabù – Allo JStadium la Roma prova a sfatare un tabù che l'ha vista sempre sconfitta e Spalletti sfida la propria bestia nera nel momento più delicato della stagione giallorossa. Per la Juventus la voglia è di vincere l'11a consecutiva per rispondere subito al Napoli corsaro a Genova. Per Allegri formazione tipo contro i giallorossi che ritrovano i migliori per l'occasione e la gara ne trae subito vantaggio: qualità in campo e ritmi alti. I padroni di casa appaiono però molto più determinati: nessun pericolo serio per la Roma ma il baricentro bianconero è sempre nella trequarti avversaria.

Ritmi alti, zero occasioni – I bianconeri fanno la gara, la Roma si limita – anche per le capacità biancoenre – a gestire il pallone maggiormente in mezzo al campo ma Buffon non è mai impegnato, Dzeko non tocca palloni e le occasioni mancano. Per i padroni di casa sempre insidioso Dybala che colpisce una traversa a gioco fermo mentre in mezzo al campo è Pogba a gestire il traffico sulla mediana. Nel finale di primo tempo cresce la Roma che aumenta il ritmo ma non riesce comunque a sfondare la linea difensiva della Juventus con Dzeko, stretto nella morsa difensiva, che ci prova soprattutto sul gioco aereo mentre Florenzi e Salah cercano le spinte laterali. Per i padroni di casa non un ottimo primo tempo, con una prestazione in cui il centrocampo fa molto filtro ma non riesce a costruire azioni degne di nota.

Secondo tempo: Dybala decisivo

Nessun  cambio – Riparte il match senza cambi da parte delle due squadre: Allegri e Spalletti sono sufficientemente soddisfatti dei rispettivi undici in campo e la gara riprende da dove si era fermata, su buoni ritmi, molto agonismo soprattutto a centrocampo ma ancora una volta pochissime occasioni da gol.

Occasione Evra – I cambi di gioco restano continui ma il risultato non cambia e i due portieri restano pressocchè inoperosi. Allegri prova a cambiare, infilando Cuadrado per Lichtsteiner e la Juve si porta in avanti e qualche secondo dopo sono proprio i bianconeri a sfiorare il vantaggio con Evra che chiude un buon fraseggio in velocità con Pogba. Risponde Spalletti che toglie Vainqueur per inserire Keita a centrocampo.

Dybala gol – La mossa del tecnico bianconero trova i suoi frutti poco dopo, al 32′ quando Dybala, spostato più avanti vicino a Mandzukic, trova il diagonale vincente su assist di Pogba che taglia il centrocampo della Roma, trovando la rete dell'1-0 che spacca in due il match. La replica giallorossa fatica a concretizzarsi, con la Juve che si chiude diligentemente davanti a Buffon che non deve impegnarsi più di tanto.

Game Over – I minuti finali sono di autentico forcing giallorosso ma anche la Juventus mostra una forma psicofisica ottimale e riesce a fermare tutte le azioni avversarie sul nascere. La Roma si mantiene in zona d'attacco ma la difesa di Allegri regge senza grandi affanni riuscendo spesso a far ripartire il centrocampo in contropiede.

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