Napoli da record dopo 26 giornate, vi spieghiamo la marcia degli azzurri
Al netto di una 26esima giornata che non restituisce il quadro completo dei risultati per la furia della perturbazione siberiana Burian che ferma la Juve e rinvia la sua gara con l’Atalanta, questo turno di campionato potrebbe andare in archivio come quello che ha aumentato considerevolmente la pressione sulle spalle dei bianconeri e consentito al Napoli di giocare con serenità sul difficile campo del Cagliari tentando, peraltro, un primo, atipico tentativo di fuga.
Un turno, questo, che anticipa una 27esima di assoluto livello con sfide come Lazio-Juventus, Napoli-Roma e Milan-Inter, e che ha messo insieme diverse buone notizie con la Roma e la Milano calcistica del tutto, o quasi, ritrovate ed una Roma in netta difficoltà. E così, in attesa del recupero fra piemontesi ed orobici e le semifinali di ritorno della Coppa Italia in programma domani con, stavolta sì, impegnate Juventus-Atalanta e poi Lazio e Milan, ecco come è andato il 26esimo turno delle big del nostro massimo campionato.
Il momento delle ‘sei sorelle' giunti al 26esimo turno di Serie A
Napoli al top, record su record ed il tassametro corre
In una serata insolitamente tranquilla, sempre restando nel solco delle polemiche sarriane sul calendario e sull’effetto Juve impegnata sempre (o quasi) prima degli azzurri, il Napoli rifila una cinquina al Cagliari e si porta momentaneamente a +4 sulla ‘Vecchia Signora’ seconda in classifica. Un risultato rotondo, netto, indiscutibile ma allo stesso tempo importantissimo con, ora, la banda Allegri chiamata a non sbagliare i prossimi impegni in campionato per non perdere irrimediabilmente il treno scudetto. Eppure, i 3 punti ed il margine di vantaggio accumulato sui piemontesi è solo una delle buone notizie derivanti dal catino sardo. I campani, infatti, con questo 0-5, aggiornano i propri record e legittimano le loro ambizioni di titolo.
Come la Juve nel 2014 dopo 26 giornate
Con questo successo, Mertens, Insigne, Callejon e Hamsik, peraltro tutti in rete così come accaduto con la Sampdoria nello scorso campionato, mettono a referto la loro decima vittoria consecutiva, la loro giornata numero 24, su 26, in testa, con 17 turni da primatista in solitaria, la 14esima sfida senza subire gol, la 26esima partita esterna senza sconfitte oltre che la prima gara negli ultimi sei anni con cinque marcatori diversi e 69 punti raccolti sui 78 a disposizione. Insomma, un percorso netto, brillante, eccezionale e, Juve permettendo, da campione d'Italia. I 69 punti del Napoli certificano anche il miglior rendimento della storia dopo i primi 26 turni, proprio come la Juventus nella stagione 2013/2014.
Migliore in campo: Lorenzo Insigne
Juventus, un rinvio…pesante?
Come accennato, il 26° turno potrebbe riservare una brutta sorpresa alla Juventus. E sì perché il rinvio di domenica sera complica la già difficile pratica Atalanta con i bianconeri, invece, alcune ore fa, favoritissimi sugli orobici anche per via del robusto turnover che Gasperini aveva intenzione di operare all’Allianz Stadium. Un turnover che avrebbe, forse, prestato il fianco alla furia juventina con i nerazzurri più interessati a far recuperare le forze ai titolarissimi per giocarsi, sempre a Torino contro Dybala e compagni, il tutto per tutto nella semifinale di Coppa Italia di domani sera. E invece, Burian, glaciale, algido e indifferente rovina i piani di Allegri con la Juve, ora, a -4 dal Napoli e a dover affrontare un prossimo, delicato fra Coppa Italia, Champions League e Serie A, tour de force di calendario.
Il Milan sorride, la Roma no
Per quanto riguarda Roma e Milan, peraltro scontratesi proprio nel posticipo serale di domenica scorsa, le condizioni di classifica oltre che il morale di squadra, sembrano essere del tutto agli antipodi.
E sì perché se i rossoneri possono essere ottimisti per il prosieguo della loro stagione con otto risultati utili consecutivi nelle ultime otto, frutto di sei vittorie, due pareggi, 14 gol fatti e 4 subiti, i giallorossi hanno di che preoccuparsi con la seconda sconfitta consecutiva in pochi giorni, Shakhtar compreso, e l’addio, almeno momentaneo, alla zona Champions.
Un Ko, il sesto in campionato, che pesa in termini di risultato ma anche per come è maturato con i capitolini raramente pericolosi e mai in palla contro un Milan attento, voglioso, tignoso e quadrato. Il tutto, quando ci si appresta ad affrontare, per giunta fuori casa, il Napoli capolista nel momento più buio della gestione Di Francesco con l'ex Sassuolo reduce da ben quattro sconfitte nelle otto gare giocate in questo, finora avaro di emozioni, 2018.
Migliore in campo: Davide Calabria
L’Inter prende ossigeno, la Lazio dilaga col Sassuolo
Infine, per esaurire questa breve disamina sulle ‘sei sorelle’ del campionato, ecco dirigere la nostra attenzione su Inter e Lazio. E anche qui, come nel caso di Milan e Roma, ci troviamo, sia pure con una vittoria per parte, a dover parlare di due momenti antitetici dalle parti della Pinetina e di Formello.
E sì perché se l’Inter riabbraccia il successo ed il quarto posto dopo il tonfo di Genova col Genoa, i nerazzurri non sono altrettanto bravi a ritrovare, meglio, trovare il gioco con tanti fischi ricevuti e ben 65’ in apnea, a rincorrere il volenteroso, e pure gradevole, Benevento.
Migliore in campo: Andrea Ranocchia
Tutt’altra musica rispetto a quella suonata dalla banda Inzaghi in Emilia con Milinkovic-Savic, autore di una doppietta, e Immobile ad acuire la crisi del Sassuolo, solo 3 punti nelle ultime otto, e rilanciare in zona Champions un’Aquila agli ottavi di finale di Europa League, a quota 52 punti in campionato e con l’invidiabile ‘palma' di miglior attacco della Serie A.
Migliore in campo: Milinkovic-Savic
I gol della domenica
Qui, invece, ecco una rapida rassegna dei gol più belli messi a referto in questa specifica giornata indipendentemente dall'appartenenze o meno di questi talenti alle migliori sei della classifica della nostra Serie A.