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Napoli, ecco la clausola anti-big per difendersi sul mercato

Dopo l’addio di Jorginho, che ha seguito Sarri a Londra, Aurelio De Laurentiis si è cautelato facendo firmare al Chelsea un accordo che prevede che il club londinese non possa più trattare giocatori azzurri per diversi anni. Grazie all’intesa trovata tra le due parti, si è quindi arrivati ad una separazione consensuale con il tecnico e senza il versamento della famosa clausola di otto milioni di euro.
A cura di Alberto Pucci
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La lunga telenovela tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri ha tenuto banco per diverse settimane. Già prima dell'arrivo di Carlo Ancelotti, i due si erano sfidati a colpi di dichiarazioni più o meno confortanti, fino alla separazione consensuale trovata soltanto nelle scorse ore. Per liberare il tecnico, sul quale c'era anche una clausola rescissoria per l'estero di otto milioni di euro, alla fine c'è stato però bisogno di un accordo particolare chiesto espressamente dal patron partenopeo.

Visto il rapporto di Sarri con diversi giocatori napoletani (tra questi soprattutto Zielinski, Callejon, Koulibaly, Hysaj e Mertens), il presidente ha chiesto e ottenuto un accordo per evitare che il tecnico possa far pressione sui giocatori e portarli con sé a Londra insieme a Jorginho. Questa clausola "anti-big" è stata spiegata da Mattia Grassani: l'avvocato che per conto del Napoli ha stilato l'intesa per le due società.

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Le parole dell'avvocato Grassani

"Si è arrivati a precludere al Chelsea di poter intraprendere trattative di mercato col Napoli per anni, anche per giocatori che hanno clausole, perché tra un allenatore e i giocatori si instaura un rapporto – ha spiegato Grassani a "Radio Crc" – Sarri è stato a Napoli 3 anni e soprattutto c'era un gradimento per vari azzurri, la volontà del presidente però è stata quella di preservare l’integrità del gruppo".

Il rapporto tra il club azzurro e l'allenatore, che nelle ultime ore ha firmato per il Chelsea, si è risolto dunque in maniera consensuale ma solo grazie a questo speciale accordo: "Non so se loro due si sono sentiti? Questo lo dovete chiedere al presidente – ha concluso il legale del Napoli – Nei 2 giorni infiniti che ho passato a Dimaro, non credo ci siano stati contatti diretti. Noi ci siamo rapportati solo con i suoi legali. Credo che questo accordo possa anche segnare una nuova tendenza in ambito di mercato degli allenatori".

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