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Napoli Champions League 2018-2019

Napoli, Ancelotti ammette: “Abbiamo perso due punti”

Dopo il pareggio di Belgrado, il tecnico napoletano non nasconde tutta la sua delusione: “Quando non vinci non è che sprizzi di gioia. Siamo stati sfortunati e poco incisivi, ma ci sono ancora cinque partite nelle quali non partiamo battuti. E’ un girone difficile e complicato, ma non dobbiamo drammatizzare”.
A cura di Alberto Pucci
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Difficile nascondere il rimpianto napoletano di fronte al pareggio di Belgrado. Contro la squadra meno forte del girone, il Napoli non è riuscito a sfondare e alla fine si è fermato sulla traversa di Insigne. "Questa sera non siamo riusciti a fare gol e questo è un peccato – ha esordito Carlo Ancelotti a Sky – Abbiamo perso due punti in un girone difficile. Ma ci sono ancora cinque partite nelle quali non partiamo battuti. E' un girone difficile e complicato, ma non dobbiamo drammatizzare. Non dobbiamo essere troppo negativi".

Uscito dal campo scuro in volto ("Quando non vinci non è che sprizzi di gioia"), il mister partenopeo ha poi analizzato gli errori dei suoi ragazzi: "Ci è mancato poco. Nella finalizzazione abbiamo sbagliato il passaggio di poco, lo stesso con i cross, con gli inserimenti. Si è sempre sbagliato un po'. Siamo stati sfortunati e poco incisivi".

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La furbizia dell'avversario e il nuovo ruolo di Insigne

Nella prima sfida al San Paolo contro il Liverpool, il prossimo 3 ottobre, il Napoli non potrà più sbagliare. Un passo falso contro gli inglesi rischierebbe di complicare maledettamente il percorso degli azzurri verso gli ottavi di finale. Con la Stella Rossa la squadra ci ha provato fino alla fine, anche se nell'ultimo quarto di gara la stanchezza e la furbizia dell'avversario si sono fatte sentire: "Era inevitabile giocare così quest'ultimo quarto d'ora – ha spiegato Ancelotti – Loro sono dei professionisti in questo. Ci marciano, si buttano e l'arbitro ci è cascato. Il problema però non è questo, bisognava segnare prima".

Anche in Champions League, il tecnico di Reggiolo ha schierato Insigne a ridosso della punta centrale: "Mi sta piacendo perché è molto bravo nello stretto, sa muoversi bene senza palla, ci dà vantaggi a giocare lì. Quand'è entrato Mertens è andato un po' più a sinistra, ma lì ci voleva più gamba e lui era stanco. Allan? La prestazione del brasiliano è condizionata dall'ammonizione. E' un giocatore importante, volevo aspettare per fare la sostituzione per vedere come si sarebbe messo il secondo tempo".

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