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Muriel Becker garantisce per il fratello: “Alisson non lascerà la Roma”

Anch’egli portiere in Portogallo, Muriel ha parlato della situazione del fratello: “Di solito ai calciatori interessa solo guadagnare ma per lui non è così. Non romperà con il club e se andrà via sarà perché conviene anche alla Roma”.
A cura di Alberto Pucci
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Se la Roma di Eusebio Di Francesco è terza in campionato e nei quarti di Champions League, il merito è anche di Alisson. Il portiere brasiliano, arrivato nella Capitale nell'estate del 2016 tra l'indifferenza generale, è stato uno dei protagonisti assoluti della stagione giallorossa arrivando ad attirare su di sé le attenzioni dei maggiori club europei. Le ultime indiscrezioni di mercato, rimbalzate dalla Spagna, parlano infatti di una presunta mega offerta del Real Madrid di 60 milioni di euro.

"Il futuro lo sa solo Dio. Lui sta molto bene alla Roma ed è concentrato sul presente – ha spiegato il fratello Muriel al Corriere dello Sport – Lui sa che la sua carriera dipende da quello che riesce a meritare giorno per giorno. Va però considerata anche la riconoscenza. Alisson è grato alla società che l’ha seguito per molto tempo, ha investito sul suo talento e l’ha valorizzato: nel successo di Alisson c’è molto merito della Roma".

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La fedeltà del brasiliano

Le parole del fratello, portiere del Belenenses nella serie A portoghese, riportano dunque un po' di serenità tra i tifosi giallorossi: preoccupati di ciò che potrebbe accadere nella prossima estate: "Di queste cose si occupa il suo manager, Ze Maria. Ma prima di parlare di questo c’è la Champions League. E c’è il Mondiale – ha aggiunto Muriel Becker – Di sicuro non romperà con il club. Se andrà via, sarà perché conviene anche alla Roma".

Facile dirlo, più difficile farlo. Anche se Alisson ha già dimostrato di sapersi comportare in questo modo: "Di solito ai calciatori interessa solo guadagnare ma per lui non è così – ha concluso il fratello – Quando era all’Internacional, gli stava scadendo il contratto. Tutti sapevano che sarebbe andato via ma lui accettò di rinnovare per far guadagnare qualcosa al suo club. E' il migliore al mondo? Sì, direi di sì: tecnicamente è perfetto".

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