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Mourinho evasore, patteggia con il Fisco spagnolo ed evita il carcere

L’allenatore del Manchester United, José Mourinho, ha patteggiato con il fisco spagnolo e chiuso il caso di evasione che riguardava gli introiti derivati dalla vendita dei diritti d’immagine per gli anni 2011 e 2012, quando era alla guida del Real Madrid. Il manager portoghese ha deciso di ammettere le sue colpe.
A cura di Marco Beltrami
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Doppio pericolo scampato per José Mourinho. L'allenatore portoghese dello United che domenica ha evitato l'esonero grazie alla vittoria sul campo del Burnley, nelle ultime ore ha scongiurato il pericolo addirittura di un arresto, patteggiando con il fisco spagnolo, e chiudendo dunque così il caso relativo alla sua evasione fiscale ai tempi in cui allenava il Real Madrid.

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Mourinho, l'evasione fiscale e il rischio del carcere

A fare il punto della situazione ci ha pensato il quotidiano El Mundo. La vicenda si riferisce al periodo dal 2011 al 2012 quando Mourinho all'epoca allenatore del Real Madrid, è stato accusato di evasione per un caso riguardante gli introiti derivati dalla vendita dei diritti d'immagine. In particolare il tecnico avrebbe incassato soldi grazie ad una società con sede alle Isole Vergini Britanniche. Dopo la scoperta da parte delle autorità, Mou è stato condannato a 6 mesi di prigione per ciascun anno, con una multa pari al 60% dei 3,3 milioni di euro sottratti al fisco spagnolo.

Mourinho patteggia, ecco quanto dovrà versare la Fisco spagnolo

L'attuale allenatore del Manchester United ha deciso di patteggiare con il Fisco per chiudere il caso. Ecco allora l'ammissione di colpe, con la conferma di aver occultato le somme relative alla vendita dei diritti d'immagine. In questo modo lo Special ha convertito l'anno di carcere in una multa da 180.000 euro, con il pagamento della multa pari al 60% dei 3,3 milioni di euro sottratti al fisco spagnolo. Mou dovrà pagare dunque nello specifico, oltre ai 180mila euro poco più di 500mila euro per i mancati versamenti nei due anni in questione. Il manager lusitano è solo uno degli ultimi protagonisti del mondo del calcio, alle prese con il Fisco spagnolo. Basti pensare anche al caso Cristiano Ronaldo, che ha pagato poco meno di 17 milioni di euro per chiudere il contenzioso

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