Mondiali Russia 2018 tra sesso facile, social d’incontri, fiumi di birra e opere benefiche
Mentre ci si sfida per il passaggio agli ottavi di finale, i Mondiali in Russia riservano alcune curiosità che fanno colore e trovano un riverbero sul web che le fanno diventare virali. Come in ogni Mondiale che si rispetti, dopotutto, c'è sempre qualcosa di strano e particolare che lo accompagna e la rassegna iridata russa non è da meno.
Ad esempio, sta impazzando una piattaforma particolare in queste settimane che con il calcio non ha nulla da fare ma che sembra aver ricevuto il gradimento di moltissimi tifosi, senza distinzione di etnia e Paese. Si tratta del social network Tinder, Il Moscow Times ha certificato il boom dell’app per incontri occasionali, appunto Tinder, parecchio utilizzata da russi e turisti nelle città che ospitano le partite.
In particolare, come rilevano le più importanti compagnie telefoniche russe, c'è stato un incremento specifico: il traffico della microchat Tinder è aumentato dell’11% nei dintorni degli stadi di Mosca, San Pietroburgo e Saransk, i centri metropolitani più popolati e frequentati dai turisti.
E a proposito si incontri piccanti e relazioni occasionali, uno studio di un’azienda di giocattoli erotici sulle abitudini sessuali ha svelato che gli inglesi hanno avuto più partner rispetto alle altre nazionalità presenti in Russia. E quindi rappresenterebbero un ‘buon partito' per qualche avventura extra, mentre i giapponesi sono risultati tra i più fedeli. Il primato delle infedeltà va comunque ai colombiani.
I vizi sono difficili da frenare e oltre al sesso, c'è anche l'acool che tiene banco in questi Mondiali russi. Non a caso uno studio durante le prime giornate del torneo ha visto l'aumento dell'utilizzo della birra creando non pochi problemi di rifornimento. Il consumo di birra in Russia era infatti sceso di oltre il 30% negli ultimi anni e le aziende si sono trovate impreparate.
Infine, una curiosità che invece riconcilia con il mondo. Abramovich, il patron del Chelsea, attraverso una cospicua donazione all’organizzazione benefica israeliana Fulflling Dreams, ha regalato un sogno a 30 bambini israeliani gravemente ammalati. Il magnate russo fece lo stesso in occasione di Euro 2016 e non è voluto essere da meno con il Mondiale sulla sua terra natia.