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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mondiali Russia 2018: dagli ottavi nuovo pallone, è il Telstar Mechta18

Dopo la prima fase a gironi, al Campionato Mondiale di Calcio in Russia ci sarà un cambio – prestabilito – di pallone: il Telstar 18 Mechta (che in russo significa ‘sogno’) che accompagnerà le Nazionali qualificate fino alle semifinali. Poi, per le finali 1°-2° e 3°-4° posto si cambierà ancora.
A cura di Alessio Pediglieri
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La prima fase a gironi del Mondiale di calcio in Russia si sta concludendo. Oramai si è giunti alle gare conclusive, quelle che decidono chi passerà agli ottavi e chi dovrà salutare il torneo. Gare ancora ad alta tensione perché poco o nulla è già deciso e potrebbero arrivare le classiche sorprese proprio negli ultimi 90 minuti di gioco.

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Dopotutto, come si dice spesso, la palla è rotonda e i verdetti si stabiliscono solamente al 90′. E proprio la palla che fino adesso è stata calciata dalle 32 squadre qualificate per il Mondiale in Russia, non si qualificherà per gli ottavi perché l'organizzazione della FIFA ha già predisposto che dalle sfide ad eliminazione diretta fino alle semifinali ci sarà una sua sostituta

Il nuovo pallone si chiamerà Telstar Mechta18 con un caratteristico design rosso ispirato alla Russia ospitante. "Mechta" in russo può significare "sogno" o "ambizione" ed è di buon auspicio per le 16 Nazionali che proveranno a proseguire nel cammino fino a Mosca. Questo pallone sarà utilizzato fino alle semifinali.

Come di solito capita in queste occasioni, non erano mancate le polemiche attorno alla sfera utilizzata fin qui in questa kermesse iridata russa. E non ne mancheranno anche per le fasi finali. Tanto che i portieri avevano subito bocciato il Telstar definito un pallone ‘irregolare' che ingannava nella traiettoria soprattutto nella fase conclusiva del tiro.

Ovviamente, l'organizzazione ha fatto orecchie da mercante e il Telstar è regolarmente in campo. Non ci sono evidenti anomalie da segnalare, gli errori sono arrivati casomai da svarioni dei singoli giocatori che hanno sbagliato gesti tecnici, non certo dal pallone ‘matto'. Anche se, per prevenire problematiche particolari, molti portieri si sono predisposti come meglio hanno potuto.

Una delle case produttrici di guanti si è inventata un modello dall’aria vintage, tutto nero, senza cuciture, senza strappo e molto più sottile dei modelli tradizionali, per aumentare la presa e la sensibilità nei confronti del pallone. Un tipo di guanto utilizzato ad esempio da De Gea e da Alisson, due dei portieri più seguiti al Mondiale.

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