Mondiali, per battere il Brasile la Serbia punta forte su Mitrovic, il criminale mancato
Brasile-Serbia, ultimo arro del Girone E che potrebbe riservare delle sorprese importanti visto che in questo gruppo nulla è ancora deciso con il Brasile a 4 punti insieme alla Svizzera, mentre i serbi inseguono a 3. Nella nazionale serva, gli occhi sono puntati soprattutto sull'uomo-gol, Aleksandar Mitrovic che ha già segnato contro gli elvetici ed è pronto a sfidare Neymar e compagni in un match da dentro o fuori.

Con la Serbia Mitrovic ha già vinto. Aveva 19 anni, militava nell'Under del Paese e trionfò all'Europeo di categoria. Oggi, che di anni ne ha 23, ci riprova nel palcoscenico più alto, un Mondiale. Un compito improbo, contro un Nrasile rinato dalle proprie ceneri e proiettato verso gli ottavi. Ma per Mitrovic le sfide sono all'ordine del giorno e molte di essere sono state vinte senza alcun problema.
Se non fosse diventato un calciatore, probabilmente Mitrovic oggi sarebbe un kickboxer, un lottatore, oppure un criminale. A dirlo qualche anno fa fu proprio il papà che spiegò l'infanzia difficile del figlio ma anche il fortissimo temperamento con ui era cresciuto e che dimostrava appena poteva in campo.
Lo sanno bene in Premier dove con la maglia del Newcastle rimediò al debutto un cartellino giallo che molti volevano fosse rosso per una brutta entrata su un avversario e alla seconda gara venne espulso rimediando tre turni di squalifica. Un'avventura, in bianconero, mai decollata malgrado i Magpies avessero investito 13 milioni di euro per quel giovane attaccante che con la maglia dell'Anderlecht aveva segnato 44 reti in due stagioni.

Quando a Newcastle tirava brutta aria, Mitrovic si rimise sul mercato con diversi pretendenti. A gennaio, venne contattato anche dal Milan che stava cercando una alternativa valida a Kalinic e ad Andrè Silva, le due delusioni in rossonero. Poi, la svolta. Il caso ha voluto che una giorno su un social network, Snapchat, Mitrovic si imbattesse n Slaviša Jokanović che gli avrebbe chiesto di andare al Fulham.
Detto fatto: con il Fulham, Mitrovic rinasce: 12 gol in 17 presenze in Championship e una promozione ottenuta senza problemi. Tanto da riguadagnarsi anche i galloni della nazionale che lo ha voluto ai mondiali in Russia. Dove dovrà confrontarsi a distanza con un fenomeno vero, Neymar: ma Aleksandar in fondo, è un lottatore. Sarà vita dura per il Brasile.