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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mondiali, il rigore di Rakitic fa piangere la Russia: la Croazia è in semifinale

Al termine di una lunghissima battaglia, è la squadra croata ha sorridere e a conquistare un posto nelle favolose quattro che si giocheranno la Coppa del Mondo. Dopo le reti di Cheryshev, Kramaric, Vida e Mario Fernandes, decisivo il penalty finale del giocatore del Barcellona. La Croazia dovrà ora vedersela con l’Inghilterra il prossimo 11 luglio a Mosca. La Russia saluta il mondiale ed esce a testa alta.
A cura di Alberto Pucci
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Si spengono i riflettori sul Mondiale della Russia. Al termine di un'altra lunghissima battaglia, conclusa anche questa ai calci di rigore, è la Croazia a conquistare l'ultimo biglietto per la semifinale e a buttar fuori i padroni di casa che, nonostante la delusione, escono dal torneo a testa alta. Per la formazione di Dalic, che ha infranto il tabù della sconfitta contro la squadra ospitante (aveva perso con la Francia nel 98 e il Brasile nel 2014), c'è ora una semifinale suggestiva e difficile contro la squadra del commissario tecnico Southgate. La Russia, partita tra lo scetticismo generale e con il ranking FIFA peggiore del Mondiale, lascia la Coppa del Mondo tra gli applausi.

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Kramaric risponde a Cheryshev

Harry Kane e l'Inghilterra aspettano. Gli inglesi sono già al "Luzhniki Stadium" di Mosca, dove affronteranno una tra Russia e Croazia. A Sochi c'è in palio l'ultimo "slot" per la semifinale è il clima è elettrico. Il pubblico di casa è davvero il dodicesimo giocatore per la formazione di Cherchesov, e ad ogni possesso di palla spinge con un boato la squadra russa: padrona del campo e pericolosa sin dall'avvio, grazie alla qualità di Golovin e Cheryshev e il fisico imponente di Dzyuba.

Il pressing a tutto campo toglie l'ossigeno a Modric e Rakitic e fa barcollare la difesa croata. Al 31esimo la prima emozione: Cheryshev riceve un pallone ai 25 metri e butta giù la porta di Subasic con una conclusione fantastica. Sotto di un gol la Croazia reagisce e prova a farsi vedere in avanti, nonostante il comando del gioco sia sempre dei padroni di casa. Il tabellone dello stadio rimane inchiodato sull'1 a 0 per soli otto minuti di gioia. Tanto basta alla Croazia per rimettere tutto in discussione con il pareggio di Kramaric.

Il muro russo non crolla

La mossa di schierare dall'inizio Kramaric, paga anche ad inizio ripresa dove la Croazia trova maggiori spazi grazie ad un avversario un po' lungo tra le linee. L'attaccante dell'Hoffenheim è il primo a rendersi pericoloso, con una bella rovesciata nel cuore dell'area di rigore russa. Un'occasione che arriva a pochi minuti dal clamoroso palo colpito da Perisic, che lascia il campo subito dopo per la sostituzione con il compagno interista Brozovic.

Ora è la Russia a soffrire e ad aspettare davanti alla propria area di rigore. L'assedio croato è continuo e viene momentaneamente spezzato solo da un colpo di testa alto di Erokhin. Il lavoro sulle corsie esterne di Vrsaljko e di Strinic (sostituito poi da Pivaric) e gli inserimenti centrali di Modric e Rakitic, aumentano la pressione sulla difesa di Akinfeev, che tiene duro fino al novantesimo e ai due supplementari.

Il rigore decisivo di Rakitic

La stanchezza comincia a farsi sentire e il terrore di prendere un gol, e di non avere più il tempo necessario per rimediare, autorizza Russia e Croazia a giocare con maggior attenzione e meno slancio offensivo. Davanti alla difficoltà di bucare le difese, le palle inattive diventano decisive. Ne sa qualcosa la Croazia, che torna in vantaggio sugli sviluppi di un corner che Vida monetizza con un colpo di testa vincente al minuto 101.

Negli ultimi quindici minuti la Russia butta il cuore oltre l'ostacolo. Subasic è bravo a bloccare una cannonata di Kuzyaev e a deviare un cross pericoloso di Smolov. Il portiere del Monaco, alla terza occasione, non può però far nulla sull'ennesima palla inattiva e sul colpo di testa di Mario Fernandes che manda le due squadre ai calci di rigore. Dopo aver vinto contro la Danimarca, la Croazia si ripete: approfitta degli errori altrui, segna il penalty decisivo con Rakitic e sbanca ancora la lotteria dei rigori. In semifinale l'aspetta un'altra battaglia. Questa volta con gli inglesi.

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