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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mondiali 2018, Salah non basta: la Russia batte anche l’Egitto e vola agli ottavi

Dopo la goleada con l’Arabia Saudita, la nazionale russa ha battuto anche l’Egitto nel secondo match della Coppa del Mondo. Grazie al 3 a 1 finale, Golvin e compagni conquistano il passaggio del turno e volano agli ottavi di finale. L’Egitto deve invece sperare in un miracolo per evitare di dover già rientrare in patria.
A cura di Alberto Pucci
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Partita a fari spenti, sotto il fuoco delle polemiche e senza le previsioni ottimistiche degli esperti, la Russia salta a piè pari anche l'ostacolo Egitto, centra la seconda vittoria e vola oltre la fase a gironi. I "Bookmakers" dovranno ora rivedere le loro quote, perché i padroni di casa hanno dimostrato di essere squadra vera e difficile da affrontare anche contro l'Egitto di Mohamed Salah: apparso nettamente al di sotto di una condizione fisica accettabile. Come nel primo match con gli arabi, la Russia ha divertito il pubblico sugli spalti dopo aver faticato per sbloccare il risultato. Oltre a Golovin, che ha nuovamente mostrato tutta la sua classe, i tifosi hanno avuto applausi anche per Cherishev: attualmente capocannoniere della Coppa del Mondo insieme ad un "certo" Cristiano Ronaldo.

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Equilibrio e gara bloccata

Golovin e Salah: sono loro i giocatori più attesi dal pubblico del "Saint Petersburg Stadium". Per il secondo appuntamento mondiale, Cherchesov e Cuper si affidano dunque all'astro nascente del calcio russo e al fenomeno egiziano: in campo dal primo minuto, dopo l'infortunio alla spalla accusato nella finale di Champions League. Dimenticata ormai la goleada rifilata all'Arabia Saudita, la Russia conferma sin dall'avvio l'ottima condizione fisica messa in mostra al debutto. L'Egitto gioca invece con applicazione e coraggio, cercando di alimentare gli scatti del suo giocatore più importante.

Poche le emozioni e le palle gol nella prima parte di gara. All'iniziale dinamismo degli avversari, l'undici di Cuper risponde con un miglior possesso palla (54% contro il 46%) e con una difesa attenta ad intasare gli spazi ai 25 metri (dove gravita Golovin) e all'interno dell'area di rigore, dove Dzyuba è sempre pericoloso nel gioco aereo. Dalla parte opposta Trezeguet è il più attivo, mentre Salah si fa vedere solo nel finale con una conclusione fuori di poco. Negli spogliatoi si va dunque sullo 0 a 0, con i "Faraoni" che confermano quanto di buono visto nella partita persa solo al 90esimo con l'Uruguay.

Russia a valanga

La rete che rompe l'equilibrio e che fa saltare dai seggiolini i tifosi russi, arriva ad inizio ripresa grazie alla deviazione sfortunata di Fathy nella propria porta. Il maldestro tentativo del difensore egiziano, è il prologo alla festa dei padroni di casa e ai due gol di Cherishev (al terzo centro mondiale, dopo quelli segnati con l'Arabia Saudita) e di Dzyuba che annullano di fatto le speranze degli egiziani. L'occasione per Trezeguet e il rigore di Salah, assegnato grazie al "check" del Var, hanno il merito di vivacizzare l'ultimo quarto di gara.

Il risultato del "Saint Petersburg Stadium" suona come una sentenza per l'Egitto di Hector Cuper: ora costretto a tifare Arabia Saudita, nella partita delle prossime ore contro l'Uruguay di Edinson Cavani. La Russia sorride invece di fronte ad una qualificazione per certi versi inaspettata, e può permettersi di aspettare la "Celeste" (che affronterà lunedì prossimo) senza l'assillo di dover vincere per forza. Nel Mondiale delle sorprese, la squadra di casa è senza dubbio quella che ha maggiormente sorpreso l'opponine pubblica. Chi vorrà arrivare fino in fondo alla competizione, dovrà guardarsi le spalle dai ragazzi del ct Cherchesov.

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