Mondiali 2018, Russia: cabala rispettata, la nazionale ospitante passa ancora ai rigori
A dirla tutta, la Russia era tra le nazionali da evitare maggiormente per la Spagna di Hierro. Mai, le Furie Rosse erano riuscite a battere nei 90 minuti di gioco la Nazionale ospitante il torneo e ancora una volta, la cabala calcistica non ha fatto eccezione. E quando si è arrivati ai rigori, c'era anche un altro elemento da considerare: per la quinta volta nelle ultime sei edizioni la nazionale che ospita il Mondiale, arrivata ai calci di rigore, ha passato il turno.
La cabala dei rigori ‘di casa'
Era dunque tutto scritto nei corsi e ricorsi della storia mondiale. Poco aveva da sperare la nazionale delle Furie Rosse davanti all'armata russa che, puntualmente, ha staccato lo storico biglietto per i quarti di finale. Certo, in tutto questo c'è stata ovviamente la classica eccezione. Se dal '98 a oggi tutto è stato confermato, ciò non è successo solo nel 2010 perché l'Italia non arrivò ai rigori.
Mondiali '98: Francia avanti, Italia ko
Nel 1998, con i Mondiali in Francia a dare il via a questa ‘legge' non scritta fu la nostra nazionale allenata da Cesare Maldini. Nei quarti di finale, l'Italia impattò 0-0 contro i futuri campioni del Mondo. Dal dischetto gli azzurri persero 4-3 con la traversa colpita dall'attuale ct dell'Under21, Gigi Di Biagio. Quattro anni dopo, nel 2002 a pagare dazio fu la Spagna, sempre ai quarti di finale.
Mondiali 2002: la Corea fa piangere la Spagna
Si giocava il primo Mondiale in contemporanea in due Paesi, Giappone e Corea del Sud. E proprio i coreani riuscirono, soprattutto agli errori dell'arbitro egiziano Al-Ghandour, a guadagnarsi i calci di rigore dopo lo 0-0 al 120′. Eliminando le Furie Rosse. Padroni di casa ancora vincenti dagli 11 metri nel 2006, quando a Berlino trionfò la nazionale di Lippi.
Mondiali 2006: Argentina a casa, Germania avanti
La Germania, padrona di casa, riesce nell'impresa di vincere dal dischetto. Ai quarti di finale contro l'Argentina,, dopo l'1-1 dei primi 120′, firmato Ayala e Klose, la squadra di Klinsmann riesce ad avere la meglio dagli 11 metri grazie agli errori dello stesso Ayala e di Cambiasso. Infine, l'edizione 2014, in Brasile dove è la nazionale verdeoro a beneficiare di questa ‘cabala'.
Mondiali 2014: il Brasile segna, il Cile sbaglia
Agli ottavi di finale la Seleçao sfida il Cile: la partita finisce 1-1, con gol di David Luiz e Alexis Sanchez. E dal dischetto è la fiera degli errori dove sbagliano i brasiliani Willian e Hulk e i cileni Pinilla e Sanchez. Si arriva all'ultimo rigore: Jara sbaglia, Neymar no e regala i quarti al Brasile.