Mondiali 2018, Maradona fa il ct: “Per vincere con la Croazia, Pavon con Higuain!”
Inizia la seconda fase del Mondiale in Russia e potrebbe essere già tempo di verdetti. Soprattutto per chi ha steccato al debutto fallendo l'appuntamento con la vittoria. In ogni girone ci sono tre partite, sbagliarne una potrebbe essere capitale e compromettere il cammino verso la qualificazione. Tra chi ha sorpreso in negativo c'è l'Argentina di Lionel Messi che ha pareggiato, stentando, al debutto mondiale. La Pulga ha anche sbagliato un rigore che sarebbe potuto risultare decisivo.

Buona la seconda? Adesso c'è la seconda partita, contro la Croazia che invece ha vinto al debutto volando in testa al girone: un altro passo falso metterebbe l'Albiceleste in una posizione di assoluto rischio con una clamorosa eliminazione. Sarà fondamentale vincere ad ogni costo e ribaltare la classifica evitando sgradite sorprese. In aiuto a Sampaoli è arrivato anche un commissario tecnico d'eccezione, Diego Armando Maradona che ha assistito sugli spalti i primi non convincenti 90 minuti di gioco.
Tra sigaro e delusione. Il Pibe si è distinto per aver fumato un sigaro allo stadio malgrado il divieto imposto in tutti gli impianti dall'organizzazione e dalla FIFA, per poi scusarsi pubblicamente. Un contrattempo che è nulla in confronto a ciò che potrebbe capitare alla nazionale argentina. E quindi, Maradona ha deciso di scendere in campo a parole e proporsi come suggeritore per l'occorrenza.
I suggerimenti del Pibe. Tra le tante stelle che Sampaoli ha portato in Russia, Maradona ha fatto le sue scelte e ha deciso chi consigliare al commissario tecnico: "Io adoro Pavon. E lo dico con tutto il dolore per mio nipote Babu, ma penso che il Kun Aguero al momento non abbia ancora nelle gambe 90′. Credo possa essere questa la chiave di svolta: Pavon e Higuain per vincere con la Croazia".
La parola al campo. Adesso la parola tornerà al campo, ovviamente, ma soprattutto al ct Sampaoli che dovrà decidere se ascoltare le parole del Pibe o continuare fermo nelle proprie idee. Una cosa è certa, i prossimi 90 minuti contro la Croazia saranno decisivi per il Mondiale dell'Argentina. E' vietato sbagliare.