Belgio, la storia di Lukaku: dai topi e la fame, ai gol nel Campionato del Mondo 2018
E' stato il grande protagonista del successo al debutto insieme a Dries Mertens: due gol e tanto gioco per un Belgio che sta scalando le classifiche delle preferenze tra gli outsider al Campionato del Mondo in Russia. Romelu Lukaku, 25 anni, l'autore della doppietta al debutto mondiale contro Panama non ha però avuto una vita facile e il calcio gli ha permesso di riscattarsi e realizzarsi ai massimi livelli. Fino al sogno proibito di poter trionfare al Mondiale.
Se si guardano le quote e si valutano le chance del Belgio si capisce che questa nazionale potrebbe trionfare in Russia 2018 solamente a seguito di eventi straordinari. Poi, si guardano i debutti delle cosiddette favorite e cambia tutto: anche i Diavoli di Martinez diventano dopo soli 90 minuti tra le squadre favorite sovvertendo pronostici e verdetti. Il crollo della Germania, il pareggio dell'Argentina e del Brasile, le vittorie sofferte di Francia e Inghilterra raccontano che in Russia c'è spazio per la sorpresa.
L'infanzia difficile. Anche perché il Belgio può avvalersi di Romelu Lukaku, attaccante 25enne, cresciuto a pane e pallone e che sa cosa significa la parola "soffrire", il verbo giusto per ottenere qualsiasi risultato, sia nello sport che nella vita. Perché Lukaku ha vissuto un'infanzia totalmente in povertà, senza nulla, con un "menù che era sempre lo stesso, pane e latte, mattina e sera giorno dopo giorno", ricorda lo stesso attaccante belga nell'intervista a The Player's Tribune.
La promessa e il riscatto. Una infanzia terribile, fatta di stenti ma anche di grandi sogni perché all'età di sei anni, il piccolo Romelu fa una promessa che oggi è divenuta realtà: "Un giorno cambierà tutto, non voglio che questa situazione si ripeta quando sarò grande" E da grande, Lukaku tra un calcio al pallone e un gol agli avversari è riuscito a trasformare una fantasia in pura realtà. A 11 anni inizia a giocare contro i pari età e le qualità emergono, anche per un fisico imponente sin da subito che gli permette di prendere a sportellate gli avversari.
Quando compii 12 anni avevo già segnato 76 gol in 34 partite e feci una scommessa con l'allora tecnico dell'Anderlecht U19: ‘Fammi giocare e segnerò almeno 25 gol entro dicembre.
L'ascesa fino al Mondiale. Da quel momento è una scalata sempre più vincente: l'approdo al Chelsea, il passaggio in Premier tra West Bromwuich ed Everton e poi il grande salto al Manchester United per la cifra record di 85 milioni di euro. Alla corte di Mourinho, Lukaku ha messo a segno 30 reti in 58 partite tra campionato e coppe e si è presentato in grande spolvero con il Belgio al Mondiale russo. Per stupire ancora.