Mondiali 2018, guida al girone C: Francia favorita ma occhio al talento della Danimarca
Pochi giorni ci dividono dal Mondiale. L’evento più importante riservato alle sfide tra le Nazionali di calcio sta per cominciare. In Russia sono attesi i più grandi top player internazionali pronti a darsi battaglia e a far divertire il pubblico. E allora, proprio per accompagnarvi maggiormente all’interno di Russia 2018, abbiamo provato ad analizzare al meglio e in maniera dettagliata e minuziosa gli 8 gironi che compongono il tabellone iniziale del Mondiale. Nello specifico, oggi ci occuperemo del Girone C, ovvero il raggruppamento che vede inserite Francia, Australia, Danimarca e Perù.
Ovviamente, ad occhio, i transalpini sembrano essere indubbiamente la squadra favorita di queste 4. I ragazzi di Deschamps vorranno sicuramente riscattare anche la cocente delusione di Euro 2016 con quella finale persa contro il Portogallo. Ma non è tutto scontato. Perchè contro gente del calibro di Griezmann, Pogba e Mbappè, ci saranno anche Australia, Danimarca e Perù, 3 Nazionale che si sfideranno soprattutto per la seconda posizione, ma non è detto che non possano insidiare anche la stessa Francia. Vediamo nello specifico il Girone C.
Francia favorita, ma occhio alla Danimarca
L’abbiamo detto e lo ribadiremo ancora, è inutile girarci intorno. Il girone C vede indubbiamente favorita la Francia di Didier Deschamps come probabile vincitrice della prima fase. I transalpini stanno vivendo un ricambio generazionale a dir poco perfetto, culminato con l’ultimo e deludente Mondiale in Sud Africa del 2010 da dove poi si ripartì per gettare le bassi affinchè si potesse creare una Nazionale giovane basata però anche su gente d’esperienza.
E così ecco che la scuola francese ha tirato fuori gente come Mbappè che a soli 18 anni giocherà già il suo primo Mondiale. Il fenomeno del Psg, ex Monaco, sarà affiancato però anche da un altro top player del calcio europeo come Antoine Griezmann. Protagonista assoluta del successo, in finale di Europa League, contro il Marsiglia, l’attaccante dell’Atletico Madrid avrà il compito di trainare il reparto offensivo di Deschamps. Ma occhio alle inside.
Come possibile outsider abbiamo voluto inserire la Danimarca di Eriksen e capitan Kjaer. Una rosa che conta un’età media di 23 anni in cui spiccano i tanti nomi di giovani a dir poco interessanti come Dollberg e il centrale del Chelsea Christensen.
Dopo 35 anni ecco tornare il Perù ai Mondiali
E proprio mentre tutta l’Italia si leccava le ferite per la clamorosa eliminazione Mondiale, dall’altra parte del mondo c’era chi però festeggiava per aver staccato il pass in direzione Russia. Stiamo parlando del Perù che è approdata ai Mondiali dopo 35 anni: la sua ultima volta fu nel 1982, proprio nell’edizione che vide trionfare gli azzurri di Bearzot. E proprio il Perù si “mise di traverso” con gli azzurri, e alla seconda partita di qualificazione riuscì a raggiungere nel finale il pareggio contro l’Italia (1 a 1, gol di Conti e Diaz) rendendo complicata una qualificazione che poi si concretizzò grazie a un discusso pareggio contro il Camerun.
Il Perù, che era arrivato quinto nel girone sudamericano, ha staccato il biglietto per la Russia nello spareggio casalingo contro la Nuova Zelanda, vinto per 2 a 0 con le reti di Farfan e Ramos (all’andata era finita 0 a 0). Una Nazionale che può essere dunque considerata come un’autentica cenerentola del girone e che potrebbe mettere in difficoltà la Francia, soprattutto dopo aver saputo della squalifica revocata al suo uomo simbolo, quel Guerrero che vuole chiudere al meglio la sua carriera e lo vorrà fare nel migliore dei modi non dando nulla per scontato in un girone che sembra comunque apertissimo.
Griezmann ed Eriksen le stelle del girone
Ovvio che in un girone in cui oltre alla Francia sono presenti ben poche altre corazzate, tutti i top player e le stelle del raggruppamento C, facciano parte proprio della rosa scelta da Deschamps da portare in Russia. E così, soprattutto per quanto visto nell’ultima stagione, la gemma è proprio Antoine Griezmann.
Il fenomeno dell’Atletico Madrid, che ha guidato la squadra del ‘Cholo’ Simeone alla vittoria dell’ultima Europa League contro il Marsiglia, sarà indubbiamente l’osservato speciale. Un’annata memorabile per lui culminata con la bellezza di 29 gol totali e 15 assist tra Liga, Europa e Champions League che l’hanno portato a raggiungere un valore di mercato totale pari a 100 milioni di euro a 27 anni, nel pieno della sua carriera.
Non saranno i numeri del francese, ma sicuramente l’altra stella del girone C, è anche Christian Eriksen. Il trequartista del Tottenham guiderà infatti la Danimarca al raggiungimento degli ottavi di finale. Un calciatore che ad oggi conta un valore di mercato pari a 80 milioni di euro e che viene dalla cocente eliminazione in Champions contro la Juventus. Per lui sarà il Mondiale della consacrazione.
Il calendario nel dettaglio
Sarà il match tra Australia e Perù ad aprire lo spettacolo di questo girone. Due squadre che, come abbiamo detto, avranno già, subito, da contendersi punti pesanti per poter passare il turno come seconda classificata. Oltre all’estro di Farfan e Guerrero, i sudamericani dovranno anche stare molto attenti al cinismo degli australiani trainati dal 38enne attaccante del Milwall Tim Cahill, pronto a sorprendere ancora dopo il Mondiale del 2014. Lo stesso giorno, toccherà poi a Danimarca e Francia darsi battaglia in un vero e proprio spareggio che vorrà dire molto per la classifica. Sarà infatti proprio la prima giornata il turno più decisivo.
Griezmann contro Eriksen, Mbappè e Dollberg, io due baby fenomeni, pronti a darsi battaglia. Poi via via tutto il resto del calendario che si andrà a srotolare con i transalpini impegnati prima con Perù e all’ultima giornata con l’Australia che avrà così l’occasione di fare bottino pieno nei primi due appuntamenti contro i sudamericani e la Nazionale di Cahill, prima di giocarsi il tutto per tutto contro i ragazzi di Deschamps. Sembra, sulla carta, molto più complicato il calendario della Danimarca che nel mezzo sfiderà l’Australia, ma che, dopo l’esordio contro la Francia, dovrà poi vedersela contro la grinta del Perù nell’ultima gara.
Modulo e probabili formazioni del girone C
Australia a trazione anteriore
La prima gara del girone C allora, come detto, sarà tra Australia e Perù, due squadre che hanno nel gruppo la loro forza, non di certo nei singoli. Il tecnico olandese degli australiani, Bert Van Marwijk, potrebbe proporre un 4-2-1-3 molto offensivo e imprevedibile, in cui a fare da jolly sarà quel Kruse che tanto bene sta facendo in Germania con il Bochum affiancato dal 27enne dell’Herta Berlino Leckle e con l’interista Salisbury al centro della retroguardia.
A farla da padrone, sarà dunque un gioco improntato molto sulle transazioni verticali e i tagli degli esterni al centro della difesa avversaria.
Gareca e il suo grintoso Perù
Neanche il tempo di rendersi contro della reintegrazione di Guerrero per la spedizione in Russia, che il tecnico argentino del Perù, Ricardo Gareca, dovrà far fronte a diversi dubbi di formazione. La base di partenza potrebbe essere il 4-2-3-1, ovvero il modulo visto nell’ultima uscita amichevole dei sudamericani vinta contro l’Arabia Saudita 3-0. A guidare il fronte offensivo ci sarà, come detto, proprio Guerrero che con l’attaccante del Watford Carrillo e la mina vagante Farfan in panchina, proverà a penetrare le difese avversarie. Non c’è molto da sottolineare dal punto di vista tattico, se non il carattere di una squadra che sicuramente darà tutto in queste prime 3 gare.
Attacco diabolico per la Francia di Deschamps
C’è davvero ben poco da dire: questa Francia fa paura. Indubbiamente una delle 3/4 favorite alla vittoria finale di questa Mondiale, la Nazionale di Deschamps è pronta ancora a sorprendere e lo farà con l’armata pesante formata da un attacco stratosferico in cui, proprio come visto contro l’Italia, nel 4-3-3 di partenza, vedrà partire dall’inizio ben 3 tenori di tutto rispetto come Dembèlè del Barcellona, Mbappè e lo stesso Griezmann, supportati alle spalle da un centrocampo di tecnica e sostanza guidato dalla classe di Pogba e dal lavoro certosino di Tolisso e Kante.
Con due esterni bassi di difesa bravi ad offendere come Pavard ed Hernadez, l’arma in più di Deschamps è proprio la capacità di interscambio di calciatori capaci di potersi far trovare pronti in diverse zone del campo con l’inserimento continuo dei centrocampisti. Un gioco fluido e dinamico che fa davvero paura.
Danimarca: tutto ruota intorno ad Eriksen
Non è di certo una novità l’ottimo ricambio generazionale della Danimarca. La Nazionale guidata dal tecnico norvegese Age Hareide, ha infatti la sua forza proprio nei piedi di diversi talenti che da tempo ormai si sono messi in mostra nei massimi campionati europei. Uno su tutti sicuramente Christian Eriksen che nel 4-2-3-1 iniziale dovrebbe partire da ‘numero 10’ alle spalle della punta Jorgensen (non tralasciando l’atalantino Cornlelius), affiancato dal baby bomber dell’Ajax Dolberg e Poulsen ai lati.
Una squadra che ha nei suoi punti di forza il gioco di squadra e il giramento della palla in maniera quasi meccanica con le geometrie a centrocampo del neo acquisto del Borussia Dormund Delaney a rendere maggiormente più fluida la manovra. Squadra da osservare attentamente.