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MLS, Ibrahimovic attacca l’arbitro: “Per me si stava bevendo il caffè”

Dopo un rigore discutibile assegnato agli avversari degli Houston Dynamo, l’attaccante svedese dei LA Galaxy ha messo sul banco degli imputati l’arbitro e i suoi assistenti al Var: “L’arbitro può commettere un errore sul campo, ma chi sta sopra o dovunque sia, guardando il replay, no. Secondo me l’arbitro stava bevendo il caffè mentre stava accadendo quello che è successo e non ha visto il gioco. Non voglio essere troppo critico o qualcosa del genere perché la MLS potrebbe punirmi, ma io sono la MLS quindi non mi preoccupo”.
A cura di Alberto Pucci
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Zlatan Ibrahimovic continua a far parlare di sé, dentro e fuori dal campo. Così come arrivano puntuali i suoi gol sul terreno di gioco, in maniera altrettanto precisa arrivano le sue parole al vetriolo nel post gara. Dopo il match che i suoi LA Galaxy hanno vinto (grazie anche ad una sua rete su rigore) contro gli Houston Dynamo, l'ex attaccante di Juventus, Inter e Milan ha infatti sparato a zero sull'arbitro con il suo solito sarcasmo.

In seguito al calcio di rigore assegnato agli ospiti per un fallo avvenuto fuori dall’area di rigore, lo svedese si è così lamentato della direzione di gara e soprattutto degli addetti al Var: colpevoli, a suo dire, di non aver visto che il contatto tra i due giocatori era arrivato oltre la linea che delimitava l'area della sua squadra: "Ne abbiamo parlato anche l’ultima volta: l’arbitro può commettere un errore sul campo, ma chi sta sopra o dovunque sia, guardando il replay, no", ha spiegato Ibrahimovic ai microfoni di Sport Bible.

Ibrahimovic a rischio squalifica

"Lo hanno mostrato anche mentre stavamo guardando noi e si vedeva che il fallo era fuori area e dunque non da rigore – ha continuato l'attaccante di Malmoe – Non voglio lamentarmi troppo, ma secondo me l'arbitro stava bevendo il caffè mentre stava accadendo quello che è successo e non ha visto il gioco. Non è nemmeno andato a vederlo. Non so se è una questione di ego. Non voglio essere troppo critico o qualcosa del genere perché la MLS potrebbe punirmi, ma io sono la MLS quindi non mi preoccupo".

Nei prossimi giorni scopriremo se la Major League Soccer punirà lo svedese per le sue dichiarazioni post gara. L'eventuale squalifica di Ibrahimovic, sarebbe un bel problema per i Galaxy: attualmente secondi in classifica nella Western Conference, e impegnati a rincorrere i "cugini" del Los Angeles Football Club attualmente a +1 sulla squadra di Ibra, ma con una partita in più rispetto ai Galaxy.

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