Milan, Montella: “Il caso Bacca? E’ tutto ok, ma sono io che decido chi gioca”
Tanto brutto da non sembrare vero contro l'Udinese, il Milan di Vincenzo Montella si è riscattato ed è uscito dal Ferraris dopo aver conquistato tre punti pesanti. Subito dopo la gara, il tecnico milanista si è presentato ai microfoni di Premium: "La partita dei miei ragazzi mi è piaciuta – ha spiegato l'aeroplanino – L'abbiamo interpretata bene, anche se nel primo tempo la Sampdoria ha fatto qualcosa in più di noi. Nel secondo tempo, invece, siamo andati meglio e, grazie anche al loro calo fisico, li abbiamo pressati più alti e siamo riusciti ad uscire meglio. Gli episodi arbitrali? Preferirei parlare di altro. Credo che nella ripresa il Milan abbia fatto più della Samp per vincere la gara. Questa è una vittoria importantissima e preziosissima".
La lite con Bacca
A regalare la vittoria al Milan è stato il giocatore più discusso nelle ultime ore: Carlos Bacca. Il colombiano, entrato nella ripresa al posto di Lapadula, ha avuto il merito di trovare la rete subito dopo aver centrato un clamoroso palo: "Carlos è entrato con il piglio giusto e ci ha fatto vincere la partita – ha spiegato Montella – La discussione tra me e lui? I confronti tra tecnico e giocatore ci sono sempre, però è meglio che alcune cose rimangano tra di noi. E' tutto sotto controllo e non ci sono problemi tra me e lui. Basta guardare come ci siamo salutati al termine della gara. E' stato un normale avvicendamento, d'altronde abbiamo tre gare in pochi giorni. Io sono l'allenatore e faccio le scelte. Lapadula? Ha fatto bene e si è sacrificato molto". Infine, una chiosa sul suo ritorno a Marassi: "Ho avuto un'accoglienza normale. Qualche applauso e qualche fischio, ma non ho avuto il tempo di rendermene conto".
Le parole del colombiano
Dopo qualche minuto, dagli spogliatoi rossoneri è uscito anche Carlos Bacca. Davanti alle telecamere di Premium, il colombiano è sembrato rinfrancato dalla piccola bufera scoppiata nelle scorse ore: "E' chiaro che vorrei sempre giocare dal primo minuto – ha dichiarato il bomber milanista – ma sono un professionista, rispetto la decisione del tecnico e continuo a lavorare per convincerlo. Ringrazio Dio per avermi fatto entrare e avermi fatto fare il gol decisivo. Ora devo solo parlare dentro al campo".
