10 CONDIVISIONI

Gonzalo Higuain: “Milan la mia prima scelta. Non poter giocare con CR7? Nessun rimpianto”

Il nuovo attaccante rossonero si è presentato così nella sua prima conferenza stampa: “Arrivo in una squadra con una storia immensa ed è motivo di orgoglio far parte della rinascita del Milan. Il Chelsea? Ho grande stima di Sarri, ma era l’unico a volermi a Londra. Qui invece mi hanno voluto tutti”.
A cura di Alberto Pucci
10 CONDIVISIONI
Immagine

Reduce da 48 ore davvero intense, con visite mediche, incontri con i tifosi e firma sul suo nuovo contratto, Gonzalo Higuain ha incontrato la stampa nella sua prima conferenza ufficiale da nuovo giocatore del Milan. L'attaccante argentino, che ha parlato dopo Mattia Caldara e che verrà presentato ai tifosi nelle prossime ore attraverso un incontro pubblico nel centro della città, ha subito voluto spiegare i motivi della sua scelta professionale.

"Ringrazio il Milan per il grande sforzo che ha fatto per portarmi qui – ha esordito il "Pipita" – Il progetto mi piace, è una sfida bellissima e spero di poter ripagare la fiducia di tutti. Arrivo in una squadra con una storia immensa ed è motivo di orgoglio far parte della rinascita del Milan. Spero di fare grandi cose per questa società e per i suoi tifosi, che meritano di tornare in alto".

Immagine

La Juventus, Sarri e la maglia numero 9

Tra le tante domande rivolte al nuovo numero 9 rossonero, anche quelle legate al suo passato bianconero e al presunto interesse del Chelsea: "Per la Juventus ho solo parole di ringraziamento perché ho passato due anni bellissimi. Allegri? Abbiamo avuto delle vedute differenti, ma non è per quello che ho scelto di venire qui. Il Chelsea? Ho grande stima di Sarri, ma era l'unico a volermi a Londra. Qui invece mi hanno voluto tutti, e questa convinzione è stata fondamentale".

"Ho molta fiducia nella squadra, già l'anno scorso mi piaceva come giocava – ha concluso Higuain – La maglia numero 9? Ho già indossato maglie importanti in passato. Per me questa è una bellissima sfida e devo dimostrare che l'investimento fatto su di me è stato giusto. Leonardo è stato fondamentale per il mio arrivo, e anche la telefonata con Gattuso mi ha convinto a prendere questa decisione. Questa è una squadra che può arrivare lontano, deve soltanto crederci".

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views