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Milan, Gattuso si gioca la Champions: “Contro l’Atalanta ci vuole l’elmetto”

Alla vigilia della trasferta di Bergamo, il tecnico rossonero ha messo in guardia i suoi: “Servono serenità e tranquillità, perché l’Atalanta ha parecchie doti per metterci in difficoltà. Dovremo farci trovare pronti e tenere botta. L’impatto di Piaek? Me lo aspettavo. In allenamento si annoia, lui vuole solo giocare e fare gol”.
A cura di Alberto Pucci
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Con un quarto posto da difendere, il Milan si prepara alla trasferta di Bergamo dove affronterà una delle squadre più in forma del campionato. A confermare l'importanza e la difficoltà della partita contro l'Atalanta è sceso in campo Rino Gattuso, nella consueta conferenza stampa della vigilia: "Contro la squadra di Gasperini ci vorrà l'elmetto – ha esordito il tecnico – Giocano un calcio molto fisico e sono anche molto tecnici. Dovremo fare una grande partita".

Contro una delle concorrenti al quarto posto, la squadra rossonera si gioca molto del suo futuro europeo: "E' una gara importante, ma il campionato è lungo. Servono serenità e tranquillità, perché l'Atalanta ha parecchie doti per metterci in difficoltàDovremo farci trovare pronti e tenere botta. Queste partite ci servono per acquisire esperienza. E' un percorso che dobbiamo fare. Per crescere dobbiamo passare da queste partite".

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Il duello Piatek-Zapata

Atteso dopo la sfida di Bergamo da tre partite sulla carta meno impegnative, Gattuso ha però sgombrato il campo dai facili entusiasmi: "Non esistono partite facili o abbordabili – ha spiegato il mister milanista – Al momento penso solo a domani, siamo consapevoli che affrontiamo una squadra forte. No, non è la partita della vita, dobbiamo giocare con criterio, rispettando l'avversario".

Tra gli argomenti in prima pagina della sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia, c'è anche il duello tra i bomber delle due squadre: Piatek e Duvan Zapata. "Il grande impatto da parte di Piatek? Sì, me lo aspettavo – ha concluso Gattuso – E' uno di poche parole a volte sembra che in riscaldamento si stufi e che voglia cominciare subito a giocare. Tranne nel fisico è simile a Zapata. Noi ovviamente ce lo teniamo stretto, ma sappiamo che il colombiano può metterci in difficoltà".

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