Milan, Gattuso: “Higuain me lo tengo stretto. Gonzalo soffre perché gli manca il gol”
Higuain soffre per il gol ma se lo tiene stretto. Meglio restare coi piedi per terra e non fare voli pindarici sul mercato. Tra il "solletico fatto al Bologna" e la voglia di riscatto c'è la sfida con la Fiorentina. La Champions è l'obiettivo da raggiungere a tutti i costi. Nella conferenza stampa che precede l'incontro di campionato con la Viola Gennaro Gattuso tocca tutti gli argomenti sul tavolo, a cominciare dal chiacchiericcio sul futuro del Pipita che potrebbe essere addirittura inserito in una clamorosa trattativa con il Chelsea per spingere l'argentino (troppo costoso) a Londra tra le braccia di Sarri per accogliere Morata.
Non mi risulta l'interessa del Chelsea – dice Gattuso – che solitamente non compra giocatori 30enni. Gonzalo non sta attraversando un periodo positivo come tutta la squadra e soffre perché gli manca il gol. Dobbiamo essere in grado di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per esprimersi. Il problema non è solo Higuain, ma tutta la squadra che sta giocando con il freno a mano tirato. Se è per questo, ci è mancato anche il rendimento di Suso.
Chi arriverà a gennaio? Quanti rinforzi saranno? La replica è un ‘ringhio' che spazza il campo alla sua maniera. Solita ‘garra' per evitare che distrazioni esterne e gossip sulle (possibili) trattative inficino ulteriormente il rendimento del gruppo.
State viaggiando con la fantasia sul mercato. Penso ci saranno una o due operazioni, ma questa è una mia idea. Ci manca un giocatore davanti che può fare sia l'attaccante che l'esterno. E poi ci manca uno a centrocampo.
Obiettivo quarto posto. Il pareggio con il Bologna è un'occasione persa assieme ai punti che avrebbero fatto comodo per allungare il passo sulla Lazio (quinta) e adesso solo a-2 dal Milan. Il quarto posto è l'obiettivo dichiarato: mettere piede in Champions è di vutale importanza anche per i conti, non solo questione di prestigio sportivo.
La società mi ha chiesto di arrivare in Champions League: è difficile e noi ci proviamo. L'uscita dall'Europa League è stata una mazzata, ma bisogna restare lucidi e capire il perché delle prestazioni. Possiamo fare di più e dobbiamo continuare a lavorare. Dopo Atene a Bologna abbiamo giocato in maniera scolastica e ci è mancata la stoccata. Non abbiamo avuto giocate di qualità.
Cutrone, gli sbuffi e poi le scuse. Nella serata amara del Dall'Ara c'è anche la faccia stralunata, delusa, contrariata di Patrick Cutrone che prese male la sostituzione. "Perché io?", disse il ragazzo che restò stupito dalla scelta dell'allenatore. Già… "perché io?" visto che Higuain non sta rendendo al meglio? Poi sono arrivate le scuse e il capitolo s'è chiuso.
Ha chiesto scusa alla squadra di sua spontanea volontà – ha ammesso Gattuso -. Non mi piace la scenata che ha fatto, preferisco insulti personali perché non porto rancore. Non bisogna mancare di rispetto ai compagni. Il giorno dopo ha fatto un gesto importante.
Quale Milan si vedrà contro la Fiorentina? L'emergenza assenze a centrocampo costringe il tecnico a fare ancora una volta i salti mortali. Non sarà del match Montolivo, Gattuso spiega così la sua decisione.
Nulla di personale contro Montolivo, faccio delle scelte. In questo momento vedo giocatori che stanno meglio di lui. Null'altro.