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Fassone e la data del derby: “Deluso dall’Inter, ha fatto melina col regolamento”

L’amministratore delegato rossonero, a margine della sfida con il Chievo, è tornato sulla decisione della Lega Calcio di disputare il derby mercoledì 4 aprile alle 18.30: “Spero che i nostri tifosi riempiano lo stadio, perché questo è un derby che merita una cornice da 80 mila spettatori”.
A cura di Alberto Pucci
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Il suo Milan continua a rimanere aggrappato al sogno Champions, ma Marco Fassone ha un buon motivo per essere amareggiato e deluso. L'amministratore delegato rossonero, a margine della partita con il Chievo, è tornato a parlare della decisione della Lega Calcio di recuperare il derby mercoledì 4 aprile alle 18.30: data e ora che complicheranno la vita non solo ai molti tifosi che vorranno raggiungere San Siro, ma anche alla stessa città che, in un giorno lavorativo, sarà ancor di più bloccata dal traffico nella zona adiacente allo stadio.

Le parole di Fassone

"Siamo molto amareggiati, perché abbiamo fatto tutto il possibile coinvolgendo anche Malagò e offrendo all'Inter le date del 25 aprile e del primo maggio – ha spiegato l'ad a Sky Sport – Potevamo anche giocare di pomeriggio e disputare una gara da 80mila persone, ma il regolamento e la burocrazia hanno dato all'Inter la possibilità di rifiutare la nostra proposta. Ora spero che i nostri tifosi, così come hanno fatto con l'Arsenal, riempiano lo stadio, perché questo è un derby che merita una cornice da 80 mila spettatori".

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Il big match con la Juventus

La delusione rossonera nasce dal motivo per il quale il club nerazzurro ha fatto muro davanti alle proposte di Fassone. L'Inter avrebbe infatti detto di no alle due date suggerite dal Milan, a causa della sfida contro la Juventus: in programma il 29 aprile e dunque nel mezzo dei due giorni proposti dalla società di via Aldo Rossi: "Avremo noi la gara contro la Juventus poco prima (il 31 marzo, ndr) – ha continuato Fassone – Cercheremo di dimostrare che è possibile giocare due gare così importanti in pochi giorni".

Cosa dice il regolamento

Al di là della comprensibile insoddisfazione rossonera, il regolamento parla chiaro e dà ragione all'Inter. In caso di eventuale recupero di una partita, il documento della Lega Calcio prevede infatti che le gare rinviate debbano essere recuperate entro due settimane. Questa regola può essere ignorata, solo in caso di un eventuale accordo tra i due club interessati o in caso di calendario congestionato. Un accordo che, come ha dichiarato Fassone, non è però stato trovato tra i due club.

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