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MIlan, Berlusconi ripensa a Spalletti per il dopo Seedorf

Nonostante le dichiarazioni di facciata, il patron rossonero avrebbe in mente di cambiare allenatore per la prossima stagione. Insieme a quelle di Donadoni e Inzaghi, prendono quota le chance dell’ex tecnico dello Zenit.
A cura di Alberto Pucci
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Il punticino raccolto, con grande fatica a Roma, ha procrastinato l'ennesimo ribaltone milanista. Clarence Seedorf, per il momento, pare in salvo e neanche una "debacle" a Firenze, potrebbe togliergli la panchina. Se ai vertici della società di via Aldo Rossi decideranno di cambiare di nuovo tecnico, sarà solo alla fine di questa disgraziata stagione. Come riportato da Tuttosport, ai piani alti si continua a guardare con interesse alla situazione di Luciano Spalletti che, dopo aver rescisso il contratto con lo Zenit, è in attesa di rimettersi al lavoro con un'altra grande squadra. Il mister toscano rimane uno dei preferiti da Silvio Berlusconi. Il presidente, infatti, ha sempre elogiato il lavoro di Spalletti ai tempi della Roma e, nella sua personalissima agenda, ha cerchiato in rosso il suo nome accostandolo a quello di Donadoni e Inzaghi. Del tecnico nato a Certaldo, Berlusconi ne avrebbe parlato anche con Adriano Galliani nel corso del summit, di qualche giorno fa, ad Arcore. L'unico ostacolo da superare (ed è un ostacolo non da poco) sarebbe la richiesta economica dell'allenatore. Se Spalletti deciderà di abbassare le sue pretese, e di scartare l'ipotesi di andare ad allenare in Premier (lo cerca il Tottenham), potrebbe davvero traslocare a Milano e dare il via alla sua avventura rossonera.

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