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Milan, Barbara Berlusconi: “Con Galliani tutto ok, Seedorf l’ha scelto papà!” (video)

“Lady B” parla a ruota libera e, in un’intervista, torna a commentare quei primi screzi con l’ad rossonero.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la tempesta, la quiete. Al centro delle polemiche dopo il suo ingresso "deciso" nella società rossonera, Barbara Berlusconi racconta di come le acque si siano calmate, del futuro del club milanista e della scelta di Clarence Seedorf, in un'intervista a "Four Four Two". La figlia del presidente torna così a commentare quei primi giorni burrascosi: "Con Adriano Galliani, nei mesi scorsi, abbiamo avuto un confronto duro, ma che oggi valuto positivamente – ha spiegato "Lady B" – E' stato utile e costruttivo e ha riguardato tutti gli ambiti societari. Sono certa che porterà cambiamenti significativi e la ritrovata comunità d’intenti non potrà che giovare al Milan".

L'obiettivo della società – Che il Milan debba ripartire da zero, con un nuovo assetto tecnico e dirigenziale, è sotto gli occhi di tutti. A confermarlo è anche la stessa Barbara Berlusconi, che non dimentica quella che è ormai diventata una sua missione personale: "Il nostro obiettivo – spiega l'ad rossonero –  è quello di ingaggiare giovani talenti prima che diventino top player e prima che il loro costo sia difficile da sostenere. Aumentare i ricavi è una sfida per noi centrale. Solo così potremmo autofinanziarci, migliorare le strutture e permetterci qualche top player in più. Una sfida che darà i primi risultati nel medio periodo, non prima di tre anni".

La scelta di Seedorf e i cugini interisti – Nel momento più difficile per l'allenatore olandese, sotto esame e a rischio esonero, Barbara Berlusconi rimanda al mittente le domande su Seedorf ("L'ha scelto mio padre") e commenta l'arrivo di Thohir sull'altra sponda del Naviglio milanese: "Il nuovo proprietario nerazzurro è una persona cordiale e disponibile – dichiara – Ho grande rispetto dei nostri cugini e non posso certo definire l’Inter una squadra come le altre. C’è grande rivalità tra noi, ma anche il rispetto che è un tratto storico di Milano e dei milanesi".

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