Milan, Seedorf: “Balotelli come gli altri: niente coccole, voglio di più”
Non è un momento facile per il Milan. Dopo il pareggio contro la Lazio, i rossoneri dovranno affrontare la sfida esterna contro la Fiorentina reduce dal successo di Napoli. Un’occasione importante per mister Seedorf per raffreddare la sua panchina e cercare di strappare la riconferma per la prossima stagione dopo i rumours degli ultimi giorni. Il mister olandese in conferenza stampa ha fatto il punto sul momento rossonero e sul morale dei giocatori: “Sicuramente con la Lazio è stato un risultato positivo con una prestazione di sostanza. In questo momento era la reazione che si voleva e aiuterà per affrontare un'altra grande squadra. Abbiamo concesso poco a loro e viceversa. Le gare vanno vinte anche con poche occasioni, e noi abbiamo quasi sempre segnato nelle ultime gare e dovrebbe bastare anche una rete per vincere una sfida".
Super Fiorentina. L’ex centrocampista è consapevole delle difficoltà della sfida di domani sera contro i viola, che anche senza Gomez hanno dimostrato di giocare un calcio moderno e piacevole: “La Fiorentina è una squadra che ha veramente un modo di giocare che piace un po' a tutti. Hanno giocatori che possono fare la differenza davanti. Sono aggressivi e compatti. E' una squadra che va rispettata".
Dubbi in difesa. Seedorf non si sbilancia sulla formazione che scenderà in campo al Franchi. In difesa potrebbe essere riconfermata la coppia francese Mexes-Rami che ha convinto il tecnico: “Rami e Mexes hanno giocato bene con la Lazio, avversario scomodo ed ha giocato bene in fase difensiva anche Constant. E' una possibilità che giochino anche contro la Fiorentina, sì. Il sostituto di De Sciglio? Non ho ancora scelto, anche perché bisogna vedere come stanno tutti, poi deciderò".
Seedorf difende la Serie A. Dopo aver assistito allo spettacolo del Clasico, Seedorf alla luce della sua grande esperienza internazionale ha fatto un paragone tra il calcio internazionale e quello italiano che non ha nulla da invidiare: "Il campionato spagnolo e quello italiano sono due modi diversi di interpretare il calcio. Ma credo che siano anche dei cicli. Il Clasico, da sempre, è spettacolare. Ma anche Milan-Juve o alcuni derby italiani. La Serie A non è un calcio minore. Nel mondo è super rispettato sia dai calciatori che dagli addetti al lavoro. E' sempre un punto di riferimento per tutti. Serve però pazienza, perché il calcio è lo specchio anche di quello che succede fuori"
Inevitabile una battuta su Balotelli. Seedorf non ha riservato un trattamento privilegiato all’attaccante, che viene gestito come tutti i suoi compagni: “Dal primo giorno ho dato attenzioni a tutti i giocatori ed in modo diretto l'ho fatto anche con lui. Trasparento, chiaro, cerco di capire le esigenze di ognuno. Con Balotelli ho fatto altrettanto: qualcuno le chiama coccole, io la chiamo gestione di un atleta e con lui sono esigente. Lui è un punto di riferimento mediatico, ma non ci sono differenze nel mio approccio anche se i modi devono cambiare da persona a persona".
Avanti con Galliani. Nessun problema con Galliani finito anch’egli sulla graticola dopo la fallimentare stagione rossonera: “Non c'è mai stata tensione fra di noi, è ovvio che quando ci sono tante influenze dall'esterno si fanno credere tante cose ma la comunicazione fra me e Galliani, per il bene del Milan, non è mai mancata e continuerà a esserci".
Le spalle larghe di Seedorf. Le tante critiche ricevute non spaventano l’olandese che pensa solo al campo e far risollevare il Milan da qui al termine della stagione: “La mia filosofia di vita mi consente di vivere i momenti di difficoltà, di stress o pressioni con un certo equilibrio, non mi fa piacere leggere certe cose perchè sono un essere umano, ma la mia vita professionale l'ho costruita in un certo modo, sono stato un vincente e non perderò tutto questo. Lavoro per cercare di portare a casa i migliori risultati, di certo l'impegno non mancherà mai".
