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Mihajlovic porta lo Sporting in tribunale: il club lusitano denunciato al Tas di Losanna

Il tecnico serbo, ancora scioccato dalla fine del rapporto con il club portoghese, ha deciso di andare fino in fondo per far valere i suoi diritti: “Sono stato licenziato senza giusta causa e insieme al mio staff ho dato mandato allo studio del nostro legale di procedere davanti al Tas di Losanna. Non mi era mai accaduto in 30 anni di carriera da calciatore e allenatore di assistere ad un comportamento simile”.
A cura di Alberto Pucci
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Sinisa Mihajlovic non è certo il tipo che si arrende facilmente, e lo Sporting Lisbona se ne accorgerà molto presto. La vicenda che ha coinvolto l'ex allenatore del Torino, esonerato nel giro di poche ore dopo aver firmato un regolare contratto con il club lusitano, è infatti finita sui banchi del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. "Avevo preso tutte le informazioni e anche le precauzioni – ha dichiarato Mihajlovic alla "Gazzetta dello Sport" – Mai mi sarei aspettato invece di ritrovarmi in un'aula di tribunale a far valere i miei diritti calpestati".

Il motivo dell'esonero

E' un fiume in piena Mihajlovic, che per dire di sì ai portoghesi aveva anche rinunciato a proposte molto più vantaggiose: "Con l’ex presidente De Carvalho (esonerato pochi giorni dopo, ndr) avevamo parlato a lungo, deciso la campagna acquisti, insomma erano state fatte le cose come si deve. Il 27 giugno il club mi ha però sollevato dall’incarico sostenendo che non avessi superato il periodo di prova previsto dai regolamenti portoghesi per i contratti tra società e allenatori. Motivazione assolutamente infondata e strumentale, visto che in quel momento il contratto non era neppure iniziato e io mi trovavo ancora in ferie in Sardegna".

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Il ricorso al Tas

"Sono stato licenziato senza giusta causa dallo Sporting Lisbona e insieme al mio staff ho dato mandato allo studio del nostro legale, l’ex direttore della FIFA Paolo Lombardi, di procedere davanti al Tas di Losanna per ottenere il risarcimento contrattualmente previsto in caso di esonero – ha concluso Mihajlovic – Ieri sono state presentate tutte le carte ed è iniziato l’iter. È stata una estate lunga. Troppo per i miei gusti. Mi spiace non essere in pista. Non mi era mai accaduto in 30 anni di carriera da calciatore e allenatore di assistere ad un comportamento simile. Ma farò valere i miei diritti fino in fondo, questo è sicuro".

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