Mihajlovic ha la leucemia, le figlie Viktorija e Virginia: “Lottare è nel nostro DNA”
Dicono che Dio dia le battaglie più difficili ai soldati migliori. Anche se non rispondo, vi leggo tutti e vi ringrazio di cuore. Noi siamo la famiglia Mihajlovic, non lottare non è nel nostro DNA!
Viktorija e Virginia sono le figlie di Sinisa Mihajlovic, il grande pubblico ha imparato a conoscerle per la partecipazione al reality l'Isola dei Famosi. La notizia della malattia che ha colpito il papà è stata uno shock fortissimo. In una delle story pubblicate su Instagram hanno pubblicato un messaggio breve ma intenso, scandito dal verbo lottare, da parole come battaglia, soldati perché la battaglia – si legge nel post editato su fondo nero – "è nel nostro Dna".
Sinisa Mihajlovic ammalato di leucemia
Il tecnico del Bologna ha scoperto di avere la leucemia, lo ha rivelato nella conferenza stampa che nel pomeriggio di sabato ha tenuto nel centro sportivo di Casteldebole. Seduto su quella sedia dove ha affrontato temi sportivi e tattici, questa volta ha mostrato il volto più umano e sofferente dell'uomo che la vita ha messo dinanzi a una delle prove più dure da superare. Non lo farà da solo e lo sa, l'abbraccio dei tifosi felsinei che lo hanno atteso per incoraggiarlo è stata solo la prima dimostrazione di un affetto sincero.
La commozione nella conferenza stampa
"Avrò bisogno di quello di tutte le persone che mi vogliono bene davvero", ha ammesso con la voce rotta dall'emozione, con un groppo alla gola e le lacrime che a stento riusciva a trattenere. Quasi singhiozzava, stava malissimo. Ma Sinisa ha la ‘pelle tosta' e anche se gli occhi lucidi gli offuscano la vista, fa appello alla tempra che lo ha sempre contraddistinto e guarda avanti. Lontano. Può e vuole farlo. Non esiste la parola arrendersi nel suo vocabolario. Non può esistere nell'abecedario della vita.
La malattia la rispetto, l'affronto guardandola diritto negli occhi e la vincerò – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa molto toccante -. Non vedo l'ora di andare in ospedale. E' una leucemia in fase acuta, aggressiva ma attaccabile. Ci vuole tempo, ma si guarisce. L'ho spiegato ai miei giocatori, ho pianto anche con loro.