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Messi lascia il Barcellona? Anche l’Inter tra le pretendenti

Anche Paris Saint Germain, Manchester City e Chelsea sarebbero in corsa per acquistare Leo Messi.
A cura di Alessio Morra
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Niente è eterno. Nemmeno l’amore tra Leo Messi e il Barcellona. Pochi giorni fa il fenomenale calciatore argentino con pochissime parole aveva fatto capire che un giorno magari nemmeno tanto lontano potrebbe lasciare il club catalano: “Il mio futuro? Vedremo…”. E dopo queste parole qualcosa è iniziato a muoversi attorno a Messi, che è diventato un obiettivo di mercato di Chelsea, Manchester City, Paris Saint Germain e Inter, che con l’argentino cambierebbe immediatamente il suo status e torneerebbe una delle grandi d’Europa.

Paris Saint Germain in Pole per Messi

Secondo il quotidiano ‘Sport’ in Pole Position per Leo Messi ci sarebbe il Paris Saint Germain, che naturalmente ha una infinità disponibilità economica e che al massimo tra due anni dovrà sostituire Zlatan Ibrahimovic. Messi di buon grado passerebbe al PSG, perché il club ha proprietà qatariota e l’argentino è uno dei testimonial del Qatar, che nel 2022 organizzerà i Mondiali.

City e Chelsea

In seconda battute ci sono le squadre inglesi, e per la precisione le ricchissime Chelsea e Manchester City. I ‘Blues’ hanno già una squadra formidabile e con un Messi in più, e con Mourinho in panchina, diventerebbero pressoché imbattibili. Mentre i Campioni d’Inghilterra più di una volta hanno pensato a Messi ed hanno nel Barcellona un modello, ed infatti alcuni degli storici dirigenti catalani un paio d’anni fa sono stati ingaggiati dal City.

L’Inter vuole Messi

E poi c’è l’Inter. Chiaramente sorprende vedere questo nome perché attualmente in Italia un campione come Messi non c’è, e pare non possa nemmeno arrivare. Perché l’argentino ha una clausola rescissoria di 250 milioni di euro e guadagna 20 milioni netti a stagione. Thohir è molto ambizioso e per entrare nel cuore dei suoi tifosi potrebbe provare il colpaccio. Mesi fa d’altronde il numero uno nerazzurro disse: “Messi si può, a patto che le finanze del club non ne risentano.”.

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