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Melo: “Noi senza palle? I veri interisti lo capiscono…”

Il centrocampista sembra essere in disaccordo con la dura critica di Ausilio dopo Juve-Inter e predica concentrazione e compattezza: “Testa bassa e lavorare”
A cura di Marco Beltrami
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A fare le veci di un influenzato e afono Roberto Mancini nel post partita di Juventus-Inter ci hanno pensato Javier Zanetti e Piero Ausilio. Se il primo ha usato il fioretto nei confronti della squadra nerazzurra, il secondo ha impugnato la sciabola. Il direttore sportivo ha infatti parlato di “squadra senza palle”, puntando il dito contro i giocatori colpevoli di un atteggiamento sbagliato. Parole che non sono piaciute a Felipe Melo, ovvero il giocatore che in questa stagione avrebbe dovuto garantire piglio e grinta al reparto mediano nerazzurro. Ai microfoni di Inter Channel, l’ex di Fiorentina, Juve e Galatasaray ha dichiarato: “Credo che nessuno possa parlare di atteggiamento sbagliato, l'interista vero vede che andiamo su ogni pallone. Però dobbiamo segnare quando ci capita l'occasione. Non mi riferisco solo agli attaccanti, ma a tutti. La Juve lo ha fatto”.

Felipe Melo non vuole sentir parlare di responsabilità dei singoli. Polemiche che a suo giudizio servono solo a destabilizzare un gruppo che ora deve ritrovare la forza di rialzarsi, ripartendo dai lati positivi del match contro la Juve: “Fino al primo goal eravamo lì, poi abbiamo regalato la rete. Ma non possiamo parlare dei singoli, siamo l'Inter e abbiamo perso tutti. Ora c'è la Coppa Italia e dobbiamo far bene, poi il Palermo. Non c'è tempo per piangere, bisogna star zitti e lavorare di più. Ora abbiamo due partite importanti in casa. Oggi abbiamo avuto occasioni, è mancato il goal. Dopo la traversa la Juve non ha avuto grandi occasioni e alla prima hanno segnato”.

Testa bassa e pedalare dunque per il centrocampista che rispedisce al mittente anche le critiche della stampa: “Non dobbiamo dar retta a chi all'esterno parla male di noi, compresi i giornali che vogliono fare confusione, noi dobbiamo andare avanti, lavorare di più e stare zitti”.

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