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Mbappé non si accontenta: ecco qual è il grande desiderio dell’enfant prodige del Psg

Dopo esser stato protagonista in Russia e atteso dall’esordio in Champions League contro il Liverpool, l’attaccante del Paris Saint-Germain vuol prendersi la scena e arrivare fino a Madrid per vincere l’unico trofeo che manca nella sua personale bacheca. Possibilmente contro il giocatore più forte: Cristiano Ronaldo.
A cura di Alberto Pucci
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La Coppa del Mondo, l'Europeo con l'Under 19 francese, due campionati con Monaco e Psg, più coppe e premi assortiti. Il tutto con davanti ancora una vita calcistica tutta da giocare. A soli diciannove anni Kylian Mbappè è già un fenomeno internazionale, un vero e proprio "top player". Uno status conquistato grazie alle sue doti tecniche e a quell'idea di non sentirsi mai arrivato: tipica di coloro che davvero hanno lasciato un segno indelebile in questo sport.

Ma qual è il prossimo obiettivo di questo ragazzino imprendibile cresciuto in una Banlieue di Parigi? Semplice. Battere il più forte, magari nell'unica competizione che Mbappé non ha ancora vinto (la Champions League) e strappargli dalle mani il Pallone d'Oro. L'avversario nel mirino della stella del Paris Saint-Germain è ovviamente Cristiano Ronaldo: "Mi piacerebbe sfidarlo in finale – ha dichiarato alla "Gazzetta dello Sport" – ci metterei la firma per poter arrivare a giocare contro di lui a Madrid".

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La trasferta di Napoli

L'idea di buttare giù al trono sua maestà CR7 potrebbe anche passare per una spacconata, ma il giovane Kylian non è più il bulletto di periferia. Anzi, ha imparato alla svelta che per arrivare a certi livelli bisogna innanzitutto portare rispetto per i più grandi: "Cristiano Ronaldo ha portato qualcosa di grande alla Juventus. Con lui la Juve dispone di una forza supplementare e tutte le grandi squadre dovranno studiare i bianconeri con più attenzione. Il Pallone d’Oro? Per me non è una fissazione. Preferisco concentrarmi sul campo, dare il massimo e lavorare per migliorarmi".

Umiltà e rispetto, doti fondamentali per affrontare il Liverpool ma anche il Napoli di Carlo Ancelotti: "Contro di loro sarà dura. Ancelotti fa giocare bene le sue squadre, con una precisa filosofia, pressando alto. E poi a Napoli c’è una tifoseria fantastica. Se ti addormenti in campo, non sono di certo loro a svegliarti. Se vogliamo vincere, bisognerà dare il massimo".

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