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Marotta: “Tutti dicono che la Juve ruba ma abbiamo vinto anche col Var”

L’amministratore delegato della Juventus ha sottolineato l’importanza della vittoria dei bianconeri nella prima storica stagione segnata dall’utilizzo della moviola in campo in Serie A. Una battuta anche sulle polemiche: “Più ci attaccavamo, più noi ci caricavamo. La Juve ha una grande caratteristica, a livello mondiale: è la forza di resistere a tutte queste critiche eccessive, per non dire insulti”
A cura di Marco Beltrami
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La 38a e ultima giornata di Serie A in programma nel prossimo week-end consegnerà agli archivi la stagione del calcio italiano. Un'annata sportiva storica alla luce dell'introduzione della tanto discussa "moviola in campo" che vedremo anche nei prossimi Mondiali a cui purtroppo l'Italia non parteciperà. E la presenza del Var ha rappresentato in un certo senso un ulteriore stimolo per la Juventus, che come spiegato dall'amministratore delegato Marotta, ha voluto sfatare alcuni "fastidiosi" luoghi comuni, vincendo il settimo scudetto consecutivo.

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La Juve ha vinto lo scudetto anche con il Var, la soddisfazione di Marotta

Ai microfoni di Juventus Tv, il dirigente bianconero ha gonfiato il petto per il quarto double consecutivo campionato-coppa della squadra di Massimiliano Allegri. Era importante vincere nella prima stagione contraddistinta dall'utilizzo della tecnologia sui campi di calcio, ecco perché secondo Marotta: "E' motivo di grande soddisfazione per noi, la Juve è sempre stata tacciata di aver ‘rubato' i risultati. Il fatto che sia arrivato un mezzo tecnico che pur non essendo perfetto aiuta l'arbitro a ridurre il numero di errori ha portato ad una Juve comunque vincente. Il Var deve essere però perfezionato, io estenderei il protocollo".

Gli insulti e le polemiche hanno caricato i bianconeri

Nonostante il Var però non sono mancate le polemiche intorno alla Juventus. Dopo Chiellini e Nedved, anche l'Amministratore delegato bianconero ha evidenziato l'importanza delle polemiche per caricare i bianconeri in vista del rush finale nei momenti decisivi della stagione: "Più ci attaccavamo, più noi ci caricavamo. La Juve ha una grande caratteristica, a livello mondiale: è la forza di resistere a tutte queste critiche eccessive, per non dire insulti. La vittoria contro la Lazio, la sconfitta col Napoli, paradossalmente quella ci ha dato maggiore consapevolezza, perché ci siamo guardati dentro e abbiamo capito che volevamo vincere a tutti i costi, e soprattutto la vittoria contro l'Inter a San Siro, che è nata non per caso. La capacità di non mollare mai ci ha dato quella vittoria".

La dirigenza della Juve incontrerà Allegri

Questione dunque di stimoli, come quelli a cui ha fatto riferimento Massimiliano Allegri stuzzicato nei giorni scorsi sulla possibilità di proseguire la sua avventura alla Juventus. L'allenatore oltre al contratto, può contare sulla fiducia totale e incondizionata della dirigenza con le parti che s'incontreranno dopo l'ultima giornata di campionato: "Difficile andare a disquisire quanto è la percentuale da attribuire all'allenatore in un successo sportivo. Ma al di là di questo, Allegri ha dimostrato con i fatti di essere all'altezza della Juventus e ha portato dei risultati straordinari. Allegri è l'autista di questo gruppo. Accanto a lui c'è certamente una società che l'ha supportato in quelle che sono state le sue idee. Il contratto? Sappiamo che è relativo, il rapporto con Allegri ha comunque funzionato al massimo, credo che si possa continuare".

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