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Marotta gonfia il petto: “Juve unica ad eliminare il Real negli ultimi 5 anni in Champions”

L’amministratore delegato della Juventus all’indomani dei festeggiamenti per il settimo scudetto ha ribadito che la squadra bianconera considera la Champions un obiettivo, evidenziando i risultati ottenuti dalla squadra di Allegri nelle ultime stagioni anche al cospetto della formazione di Zidane.
A cura di Marco Beltrami
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Gonfia il petto Beppe Marotta. L'amministratore delegato della Juventus non può non essere orgoglioso per il settimo scudetto consecutivo conquistato. Un risultato eccezionale per una squadra che si è resa protagonista del quarto double campionato-coppa Italia consecutivo. Se i bianconeri dominano in Italia, in Champions si può essere comunque soddisfatti di quanto fatto al cospetto di un Real Madrid che Marotta considera eccezionale.

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La Juventus e il sogno Champions

Ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport su Radio 1, Marotta ha parlato del sogno Champions della Juventus, sfiorato a più riprese: "Il sogno sono dieci scudetti o la Champions? La Champions è qualcosa di imponderabile che vediamo sempre vicino ma poi non riusciamo mai a cogliere. E' un sentimento non solo di noi dirigenti, dei giocatori e degli allenatori che si sono succeduti, ma anche e soprattutto dei tifosi che hanno questo rapporto di fede con questi colori. L'obiettivo principale è sicuramente la vittoria della Champions. In quel campo le difficoltà sono superiori a quelle legate alla vittoria dello scudetto, ma noi abbiamo questo obiettivo davanti a noi e lo riproporremo sicuramente all'inizio della prossima stagione".

La Juve unica squadra ad eliminare il Real in Champions negli ultimi 5 anni

Il rammarico per l'eliminazione rocambolesca in Champions per mano del Real Madrid sembra essere stato metabolizzato in casa Juventus. Onore dunque alle merengues per Marotta che però sottolinea il valore della Juve, unica squadra nelle ultime 5 Champions ad eliminare le merengues, restando anche imbattuti per più di una volta al Bernaebeu con tanto di vittoria con due gol di scarto nell'ultimo confronto. "Il Real Madrid è stato superiore alla Juventus e lo è ancora oggi, come dimostrano i risultati che ha conseguito in questi ultimi anni. Secondo me si accinge a rivincere per l'ennesima volta la Champions e l'unico anno degli ultimi cinque che non ha partecipato alla finale è stato eliminato da noi. Oggi in assoluto il Real è la squadra più forte al mondo, arrivare a una finale di Champions è un'impresa davvero straordinaria e noi ci siamo riusciti due volte in tre anni. Quando alcuni critici dicono che noi vinciamo in Italia perché non c'è competitività, io rispondo dicendo che siamo arrivati molto in avanti in questi anni anche nella competizione più importante al mondo con due finali disputate".

Marotta e l'accoglienza non bella riservata dai tifosi ad Allegri

E a guidare quella Juventus che è riuscita ad eliminare la formazione madrilena e che oggi ha messo in bacheca la quarta doppietta scudetto-Coppa Italia c'è Massimiliano Allegri. Un tecnico che ha dimostrato tutto il suo valore, cancellando gli scetticismi iniziali nei suoi confronti che Marotta non ha dimenticato: "Ricordo benissimo l'accoglienza riservata ad Allegri. Eravamo in auto io, Agnelli ed Allegri e fummo accolti a Vinovo da un centinaio di tifosi arrabbiati che ci tirarono anche delle uova. Questo era il clima del momento, dovuto anche a una cattiva valutazione dei fatti da parte loro, noi abbiamo incassato ma eravamo consapevoli della scelta fatta".

Il futuro di Allegri alla Juve, Marotta è fiducioso

E adesso la dirigenza di corso Galileo Ferraris incontrerà l'allenatore per pianificare il futuro. Marotta è fiducioso e ottimista sulla possibilità di continuare assieme: "Al di là dell'aspetto formale del contratto di due anni che ha ancora con noi, una cosa molto relativa davanti alla volontà e alla valutazione delle parti, fino ad oggi è un rapporto che ha funzionato al massimo. I risultati hanno dimostrato il valore dell'allenatore e la capacità della società di supportare ogni sua attività, quindi credo che questo rapporto possa continuare. A dir la verità noi, il presidente e i dirigenti, avremo un confronto con lui la prossima settimana o quanto prima per valutare il futuro. Una valutazione che dipende anche da quello che è il suo sentimento e stato d'animo, ma da parte nostra c'è assolutamente tanto ottimismo".

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